(ANSAmed) - RABAT, 8 AGO - È morto uno dei manifestanti del
movimento di protesta del Rif, nel Nord del Marocco. È la prima
vittima da che sono iniziate le contestazioni, lo scorso
ottobre. Imad Atabi era rimasto gravemente ferito nel corso
degli scontri con la polizia, il 20 luglio, quando ad Al Hoceima
una marcia non autorizzata aveva creato disordini nella
cittadina sul Mediterraneo divenuta la capitale dell'Hirak, il
movimento popolare che chiede investimenti e sviluppo per la
regione a ridosso dei monti del Rif. Imad Arabi era ricoverato
da allora in coma, nell'ospedale militare di Rabat. La notizia
del decesso, avvenuto questa mattina, è stata diffusa dal
procuratore di Al Hoceima che ha aperto un'inchiesta "per
chiarire le circostanze dell'incidente, determinare le
responsabilità e prendere le misure necessarie".
La tensione sembrava rientrata in questa zona storicamente problematica per il Marocco, indipendentista e per questo a lungo militarizzata. Dopo la grande marcia del 20 luglio e soprattutto dopo la grazia concessa dal re in occasione della Festa del Trono, con la conseguente liberazione di alcuni dei detenuti dell'Hirak: niente più presidi delle forze dell'ordine e nessuna manifestazione. Ora la morte di Imad Arabi, colpito alla testa dalla polizia, secondo le testimonianze dei manifestanti, potrebbe riaccendere la contestazione. (ANSAmed).
La tensione sembrava rientrata in questa zona storicamente problematica per il Marocco, indipendentista e per questo a lungo militarizzata. Dopo la grande marcia del 20 luglio e soprattutto dopo la grazia concessa dal re in occasione della Festa del Trono, con la conseguente liberazione di alcuni dei detenuti dell'Hirak: niente più presidi delle forze dell'ordine e nessuna manifestazione. Ora la morte di Imad Arabi, colpito alla testa dalla polizia, secondo le testimonianze dei manifestanti, potrebbe riaccendere la contestazione. (ANSAmed).
