Il taglio del nastro, affidato alla regina consorte Lalla Salma, è previsto per domani, 14 ottobre.
Intanto nella città ocra si rincorrono gli eventi, le proiezioni e le mostre a tema. Realizzato dallo 'Studio KO' di Karl Fourier e Olivier Marty, il Museo YSL di Marrakech s'ispira architettonicamente alle Kasbah, le costruzioni fortezza realizzate in paglia e fango, simili a quelle che si trovano anche in Yemen. È realizzato con materiali locali e si integra perfettamente nell'ambiente circostante. Tra zellige, boiserie e mattoni in terra secca è sostanzialmente un'ode all'architettura marocchina.
"È uno spazio pensato per essere accogliente - spiega Karl Fourier - quasi uno spazio domestico, pieno di luce, che racconta la storia di Yves Saint Laurent e si apre a quella dei nuovi talenti".
Nella sala dello stilista ci sono foto e creazioni che hanno reso il marchio di culto, a partire dall'intuizione del nero come colore assoluto. Gli abiti icona, dalla sahariana alla cappa bouganvillea, dallo smoking al kaftano rivisitato al kimono, fino ai gioielli scultura di Loulou de la Falaise, tra le muse dello stilista. Bozzetti, video e disegni completano il percorso in un concentrato di bellezza che vale un'immersione totale negli anni '70, '80 e '90. Costruito a pochi metri dal Museo Majorelle, su una superficie di 2.630 metri quadrati, ricavati da un vecchio quartiere demolito, il nuovo Museo offre 400 metri quadrati di esposizione permanente per 40 anni di storia del couturier a e 150 da destinare ad altre mostre. Vanta un auditorium da 130 posti è una biblioteca che ospita già 5 Mila volumi sui temi della cultura e della moda araba. Il progetto è costato 15 milioni di euro e 17 mesi di lavoro. (AMSAmed).