(ANSAmed) - MADRID, 8 GEN - La polizia spagnola ha aperto
un'inchiesta sulla morte di un minore marocchino non
accompagnato, avvenuta giovedì scorso nel centro di accoglienza
per minori di Melilla. Lo si apprende da fonti di polizia citate
da El Pais. Originario di Casablanca, Soufian, di 17 anni, era
rinchiuso nel centro da dieci giorni, dopo aver subito
l'amputazione di un piede, provocata dalla caduta dall'asse
delle ruote di un camion sul quale nel novembre scorso aveva
passato clandestinamente la frontiera con l'enclave spagnola in
Marocco. "Ora devo imparare a vivere con un solo piede", aveva
commentato il ragazzo in un'intervista al quotidiano El Faro di
Melilla nell'ospedale della città autonoma, subito dopo
l'intervento chirurgico. L'autorità giudiziaria ha disposto
un'autopsia sul cadavere del giovane, ospitato nel centro di
accoglienza La Purisima, che attualmente accoglie 446 bambini e
adolescenti stranieri, il cui affollamento è stato denunciato da
numerose organizzazioni per l'assistenza ai migranti, fra cui
Save The Children. L'aspirazione di Soufiane era cominciare una
nuova vita in Europa e diventare un rapper, come aveva
raccontato nelle canzoni scritte e registrate in videoclips, in
cui aveva ritratto la sua povertà e la difficoltà di vivere in
Marocco, come venditore di chewing gum, per aiutare la madre e
le sue due sorelle. (ANSAmed).