Tocca all'ambasciatore Barbara Bregato e al direttore dell'Istituto italiano di cultura Lucio Izzo presentare le attività, nel corso di una cerimonia organizzata per illustrare il programma italo-marocchino di conversione del debito pubblico a favore del patrimonio archeologico.
Arte, archeologia e fotografia, musica, teatro, cinema: tutto quello che ruota attorno all'industria culturale entra nel novero delle oltre 300 iniziative, che si svolgeranno nel corso dell'anno nei quattro angoli del Marocco, con testimonial quali Mimmo Jodice, Stefano Bollani, Nicola Piovani, Il Piccolo Teatro e la Triennale di Milano e il Maxxi di Roma.
"Il Marocco rappresenta uno dei partner più attenti e attivi in un'ottica di dialogo e integrazione intermediterraneo - spiega Izzo - con particolare attenzione alla prevenzione dei fondamentalismi". Primo evento in scaletta, il concerto-spettacolo di Eugenio Bennato, 'Da che Sud è Sud', a Rabat, il 7 marzo e subito dopo a Tangeri il 9 e 10. (ANSAmed).