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Resse e incidenti, chiuso varco ambulanti frontiera Ceuta

Preso d'assalto per entrare in enclave spagnola in Marocco

07 giugno, 15:27

(ANSAmed) - MADRID, 7 GIU - E' stato chiuso oggi il varco frontaliero del Tarajal II, a Ceuta, e lo resterà fino a quando il Marocco riuscirà a garantire la sicurezza, informano fonti di polizia, citate dall'agenzia Efe. La decisione di chiudere l'unico accesso per i 'porteadores', i venditori ambulanti marocchini che ogni giorno fanno la spola nell'enclave spagnola, è stata adottata dopo i ripetuti incidenti negli ultimi giorni. Resse e caos anche all'alba di oggi, per le forti restrizioni imposte al varco commerciale - con un tetto massimo di 4mila persone al giorno, divise per sesso, a seconda dei giorni della settimana - hanno costretto le autorità di sicurezza marocchine e iberiche a chiudere la dogana. La misura ha provocato una 'valanga' umana sulla frontiera non commerciale, che già martedì pomeriggio era stata presa d'assalto da 350 ambulanti, in prevalenza donne cariche come asini da soma, che sono passate con le proprie merci in territorio spagnolo, in andata e ritorno, forzando il blocco di polizia. Il varco de Tarajal questa settimana era rimasto aperto solo poche ore, proprio a causa del caos provocato dall'aumento dei controlli da parte della gendarmeria marocchina, a fronte di un incremento del volume di merci trasportato dalle venditrici ambulanti nel periodo di Ramadan. Una settimana fa la prefettura di Ceuta aveva già interrotto il passaggio attraverso il Tarajal II: un dramma per le 'porteadoras', le donne marocchine, con famiglie da sfamare, che dipendono in gran parte dei piccoli commerci con l'enclave iberica e rischiano di restare schiacciate per pochi euro al giorno. Quotidianamente almeno 4.000 persone o passano la frontiera nella città autonoma di 72mila abitanti, che Rabat rivendica con Melilla all'Onu dal 1961 come parte integrante del suo territorio. Tarajal II è l'unico accesso abilitato per le mercanzie perché il Marocco non riconosce la città autonoma come territorio spagnolo, per cui non accetta la dogana commerciale.

In genere, passano la frontiera le persone che lavorano a Ceuta e un esercito di 'porteadores', carichi delle merci che riescono a portare in spalla, con permesso di entrare nell'enclave.

(ANSAmed).

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