(ANSAmed) - RABAT, 20 GIU - Sei palcoscenici, da una parte e dall'altra del Bouregreg, il fiume che divide Rabat da Sale.
Nove serate fitte di appuntamenti musicali per il più atteso dei festival del Marocco, "Mawazine, Rythmes du monde". A partire dal 22 giugno e fino alla fine del mese, la scena della 17ma edizione si apre alle note elettro-pop con Martin Garrix, l'enfant prodige olandese che condividerà la serata d'inizio con una star del genere melodico arabo, Kadim Al Sahir. La maggior parte dei concerti è a ingresso gratuito, anche se il cachet degli artisti fa molto discutere in rete. Il Festival, forte di una media di 2 milioni di spettatori per edizione, rappresenta il punto più alto dell'industria dello spettacolo in Marocco, l'occasione per ospitare nella capitale le grandi star del repertorio mondiale e arabo.
Più delle metà degli artisti è marocchina, come da tradizione, in un mélange di gusti e musicalità che intreccia folklore, temi popolari e sfumature elettroniche più di avanguardia con Ihab Amir, Amine Temri e gli Cravata. Tra gli artisti più attesi l'Armenia Ara Malikian, cresciuta in Libano prima di studiare musica in Germania e Inghilterra e trasferirsi poi in Spagna. Per la prima volta in Africa, il cantante funk Bruno Mars fresco di Grammy Awards per '24k Magic9': è sua la canzone dell'anno 'That's What I like'. Nel chiuso del teatro, con ben due concerti nella stessa sera, torna a esibirsi per Mawazine Majida El Roumi, la soprano libanese che interpreta parole di grandi poeti arabi, su musiche di compositori di successo. Fari puntati anche su French Montana, la superstar statunitense di origine marocchina che si esibisce sabato, in uno dei concerti che si annunciano come appuntamenti clou di questo festival.(ANSAmed).