L'indignazione si levò alta in tutto il Marocco, ma soprattutto nella provincia di Al Hoceima, al centro di numerosi progetti di sviluppo mai realizzati. Si calcola che tra 2016 e 2017 siano stati arrestati almeno in 400, tra attivisti e semplici manifestanti. Dopo le condanne del 26 giugno, giudicate "troppo pesanti", si sono succedute nuove manifestazioni in tutto il paese. Il 21 agosto, 184 dei condannati sono stati beneficiati dal provvedimento di grazia concesso da Re Mohammed VI per la Festa del sacrificio. Nasser Zefzafi non è rientrato nella lista.
Marocco: leader proteste Rif finalista al premio Sakharov
L'attivista Zefzafi sta scontando 20 anni di reclusione
L'indignazione si levò alta in tutto il Marocco, ma soprattutto nella provincia di Al Hoceima, al centro di numerosi progetti di sviluppo mai realizzati. Si calcola che tra 2016 e 2017 siano stati arrestati almeno in 400, tra attivisti e semplici manifestanti. Dopo le condanne del 26 giugno, giudicate "troppo pesanti", si sono succedute nuove manifestazioni in tutto il paese. Il 21 agosto, 184 dei condannati sono stati beneficiati dal provvedimento di grazia concesso da Re Mohammed VI per la Festa del sacrificio. Nasser Zefzafi non è rientrato nella lista.