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Marocco: leader proteste Rif finalista al premio Sakharov

L'attivista Zefzafi sta scontando 20 anni di reclusione

17 settembre, 13:05

(ANSAmed) - RABAT, 17 SET - Nasser Zefzafi, leader delle recenti proteste nel Nord del Marocco, è tra i candidati del Premio Sakharov per la libertà di pensiero. Un gruppo di parlamentari europei ha indicato il fondatore del movimento dell'Hirak meritevole della segnalazione come paladino dei diritti degli abitanti del Rif, la regione da sempre più ribelle del Paese. Zefzafi era già finito tra i finalisti l'anno scorso, quando ancora il fronte delle proteste era alto in quella parte del Marocco. Condannato a 20 anni di carcere, Zefzafi sconta l'audacia di una rivolta cominciata a ottobre del 2016, dopo la morte di un pescatore di frodo, triturato dal camion di rifiuti che stava distruggendo il carico di pesce sequestrato dalla polizia.

L'indignazione si levò alta in tutto il Marocco, ma soprattutto nella provincia di Al Hoceima, al centro di numerosi progetti di sviluppo mai realizzati. Si calcola che tra 2016 e 2017 siano stati arrestati almeno in 400, tra attivisti e semplici manifestanti. Dopo le condanne del 26 giugno, giudicate "troppo pesanti", si sono succedute nuove manifestazioni in tutto il paese. Il 21 agosto, 184 dei condannati sono stati beneficiati dal provvedimento di grazia concesso da Re Mohammed VI per la Festa del sacrificio. Nasser Zefzafi non è rientrato nella lista.

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