La luna di miele tra il cantante le sue ex sostenitrici è finita martedì 18 settembre, quando la pop star è stata di nuovo incarcerata, questa volta per decisione della Corte d'appello di Aix en-Provance. L'ennesima ragazza lo accusa di violenza e va ad aggiungersi al coro di giovani donne che raccontano di notti da incubo e stanze d'albergo come prigioni. Una sorta di harem della violenza, che dal 2016 aleggia come uno spettro sulla reputazione del cantante. E che stona sia con l'immagine da bravo ragazzo della porta accanto, sia con i testi delle canzoni tutte dolcezza e miele. "Promettimi", "Mio grande amore", "Non sono un ragazzo facile", le hit più conosciute. A nulla è servito l'intervento di re Mohammed VI, che non ha mai nascosto il suo apprezzamento per la star e a partire da agosto ha pagato le spese dell'avvocato, in Francia, per sostenerlo. Lamjarred, del resto, è stato insignito delle più alte onorificenze marocchine proprio dal sovrano. Ora però, titolano i giornali, è caduta una stella. (ANSAmed)
Marocco, donne cancellano da radio star che piace al Re
Lamjarred, accusato di violenza, torna in carcere in Francia
La luna di miele tra il cantante le sue ex sostenitrici è finita martedì 18 settembre, quando la pop star è stata di nuovo incarcerata, questa volta per decisione della Corte d'appello di Aix en-Provance. L'ennesima ragazza lo accusa di violenza e va ad aggiungersi al coro di giovani donne che raccontano di notti da incubo e stanze d'albergo come prigioni. Una sorta di harem della violenza, che dal 2016 aleggia come uno spettro sulla reputazione del cantante. E che stona sia con l'immagine da bravo ragazzo della porta accanto, sia con i testi delle canzoni tutte dolcezza e miele. "Promettimi", "Mio grande amore", "Non sono un ragazzo facile", le hit più conosciute. A nulla è servito l'intervento di re Mohammed VI, che non ha mai nascosto il suo apprezzamento per la star e a partire da agosto ha pagato le spese dell'avvocato, in Francia, per sostenerlo. Lamjarred, del resto, è stato insignito delle più alte onorificenze marocchine proprio dal sovrano. Ora però, titolano i giornali, è caduta una stella. (ANSAmed)