(ANSAmed) - RABAT, 7 NOV - Il 2018 è l'anno orribile per i
migranti in Marocco, il peggiore con quei 102 morti, tra
marocchini e subsahariani, secondo l'Associazione dei diritti
umani (AMDH). Parallelamente, oltre 4.700 migranti sono stati
arrestati a Nador, nel Nord del Marocco, vicino all'enclave
spagnola di Melilla, dallo scorso mese di agosto, secondo quanto
denuncia la ong.
Osservando i dati pubblicati dall'Organizzazione internazionale
dei migranti (OIM) nel 2018 più di 100.603 persone sono riuscite
a raggiungere le coste europee dall'Africa. E quasi la metà di
questi sono entrati dalla Spagna che, nell'ultimo anno ha
rappresentato la destinazione di 49.013 migranti, rispetto ai
27.715 che hanno raggiunto la Grecia e ai 22.167 arrivati in
Italia. Il canale di Mediterraneo, dalle antiche Colonne
d'Ercole, all'Algeria, si afferma dunque come nuova principale
rotta migratoria verso i paesi europei. Ma è anche tra le più
pericolose: nel 2018 avrebbe contato più di 566 morti, in
totale. (ANSAmed)