Una visita che era già stata ventilata nei mesi scorsi. Un primo annuncio c'era stato a maggio, da parte del Console onorario del Marocco presso la Santa Sede; poi nei mesi successivi era stata ventilata la possibilità, sempre da fonti locali, che la visita potesse effettuarsi già nel prossimo mese di dicembre quando il Marocco ospiterà la Conferenza internazionale sulle migrazioni. Oggi invece l'annuncio del viaggio in primavera con una connotazione più pastorale che legata ad un evento specifico.
Bergoglio sarà il secondo Papa a visitare il Marocco, dopo la storica visita di Papa Wojtyla del 1985 che segnò una tappa importante nel dialogo tra cristiani e musulmani. In quell'occasione Giovanni Paolo II volle incontrare i giovani allo stadio Mohammed V di Casablanca e da lì cominciò un rapporto e un dialogo che si è mantenuto nei decenni. Papa Francesco era già stato in Nordafrica ad aprile del 2017, con il viaggio in Egitto, che suggellò la ripresa delle relazioni tra il Vaticano e l'università di Al-Azhar dopo anni di incomprensioni e di dialogo interrotto. Il cammino interreligioso è poi proseguito, grazie anche al lavoro dietro le quinte del cardinale Jean Louis Tauran, scomparso lo scorso 5 luglio.
Quello in Marocco, al momento, è il secondo viaggio apostolico del 2019 che è stato annunciato ufficialmente, dopo quello di fine gennaio a Panama dove il pontefice celebrerà con i giovani la Giornata Mondiale della Gioventù. Tra le possibili visite apostoliche del prossimo anno si è parlato anche di Madagascar e Romania. Ma gli annunci al momento sono arrivati solo dai vescovi dei rispettivi Paesi.
Un'altra meta molto significativa potrebbe essere, sempre nel 2019, anche l'Estremo oriente. A dire che vorrebbe fare un viaggio in Giappone era stato lo stesso Papa Francesco. Ma c'è aperto anche il capitolo Corea del Nord dopo il desiderio espresso da Kim e affidato al Presidente Moon un mese fa.
(ANSAmed).