RABAT - Oltre 70 miliardi di dirham (circa 7 miliardi di euro), per migliorare la rete ferroviaria marocchina. L'inaugurazione del primo treno ad alta velocità, Al Boraq, che, dalla fine di novembre, permetterà di collegare Casablanca e Tangeri in 2 ore e 10 invece delle 4 e 45 dei treni di linea, è solo il progetto di punta del grande piano di rilancio di strade ferrate e stazioni. I binari che arrivano fino a Marrakech, concentrandosi così solo sulla zona settentrionale del Paese, saranno triplicati sull'asse Casablanca Kenitra e raddoppiati per la linea Casablanca Marrakech. La stazione di Rabat-Agdal per i treni ad alta velocità è uno dei pezzi forti del piano: 800 milioni di dirham per ampliare di 23mila metri quadrati il vecchio complesso art-deco che risale al periodo del protettorato francese. A fine lavori, potrà contare sei banchine con 10 binari per 400 metri lineari di arrivi e partenze, un parcheggio da 800 posti oltre a un centro commerciale con numerose vetrine.
Gli investimenti ricadono a pioggia da Tangeri a Casa-Voyageurs, su tutta la linea dell'alta velocità. Le Ferrovie dello Stato intendono così incentivare il traffico, soprattutto sulle linee veloci, puntando a un obiettivo di 6 milioni di passeggeri. Anche per questo, i biglietti sul primo tratto saranno disponibili a partire dal 23 novembre e saranno gratuiti per i primi tre giorni. Poi, i prezzi sul tratto Casablanca Tangeri sono fissati a circa 15 euro per la seconda classe e 23 per la prima. Un modo per farsi perdonare i lunghissimi tempi di realizzazione - i lavori sono partiti nel 2010 - e i numerosi ritardi e disagi subiti dai pendolari, a un mese dall'incidente che ha fatto 7 morti e 125 feriti, appena fuori Rabat.