(ANSAmed) - MADRID, 20 NOV - Il premier spagnolo Pedro Sanchez
chiede al Marocco di ridurre la migrazione irregolare, per
inviare un "messaggio categorico alle mafie", riferisce oggi El
Pais. "Se non lo facciamo, saranno i nostri figli a morire nello
Stretto", ha avvertito il presidente del governo socialista,
dopo l'incontro a Rabat col suo omologo Saadedin el Otmani.
La pressione migratoria sulla Spagna è in costante aumento:
al 15 novembre scorso erano 55.949 i migranti sbarcati da inizio
anno sulle coste iberiche, dei quali oltre il 90% provenienti
dal Marocco, divenuto il nuovo crocevia della rotta del
Mediterraneo occidentale utilizzata dai trafficanti, stando ai
dati diffusi dal governo di Madrid. Il dato equivale a un
aumento del 142% dei flussi rispetto allo stesso periodo dello
scorso anno.
Il governo del Marocco ha promesso di "rafforzare le
politiche di rimpatrio" degli immigrati irregolari dalla Spagna,
come ha confermato Sanchez al termine della riunione. Dopo aver
manifestato "piena soddisfazione" per la risposta di Rabat sui
respingimenti, Sanchez ha concordato di aumentare la quota dei
rimpatri quotidiani, che era stata ridotta nelle ultime
settimane dai 25 iniziali ai 10 accettati ogni giorno da Marocco
alle frontiere delle enclavi spagnole di Ceuta e Melilla. Da
inizio dell'anno, il Paese magrebino ha accettato il rimpatrio
di 3.400 marocchini, a fronte dei 4.450 accettati lo scorso
anno.
Dopo l'incontro con Saadedin el Otmani, Sanchez è stato
ricevuto in udienza dal monarca Mohamed VI. Nel corso del
colloquio, durato un'ora, sono state affrontate alcune questioni
pendenti, come la visita di Stato dei monarchi spagnoli in
Marocco, prevista agli inizi del 2018 ma sospesa da Rabat
all'ultimo momento e ora nuovamente programmata per il 2019.
Sempre nel 2019 si svolgerà una riunione di alto livello e il
forum imprenditoriale ispano-marocchino. Nel corso della
riunione è stato concordato anche di dare impulso alla
realizzazione di un terzo cavo sottomarino lungo lo Stretto di
Gibilterra, per connettere i rispettivi mercati elettrici.
Sanchez ha, infine, offerto a Rabat la possibilità di presentare
una candidatura congiunta fra Spagna, Marocco e Portogallo per
ospitare i Mondiali di calcio del 2030. Il leader socialista
spagnolo ha evidenziato "il buon livello e l'eccellente momento"
delle relazioni bilaterali.
(ANSAmed)
XDP