(ANSAmed) - MADRID, 23 NOV - Il Marocco ha finanziato le
moschee di Madrid e Barcellona con 1,4 milioni di euro nel 2017
e finanzia quasi tutte quelle di culto musulmano nelle città di
Ceuta e Melilla, secondo i dati confermati dal ministero di
Affari Islamici all'agenzia Efe, citata da media iberici.
Gli aiuti finanziari sono destinati unicamente alle necessità
di culto, canalizzati attraverso associazioni legali e sempre su
domanda dei fedeli, ha assicurato il ministro di Affari
Islamici, Ahmed Tawiq.
"Non esiste nessun programma politico dietro", ha rilevato
Tawfiq nel difendere il "modello marocchino" di Islam, basato
"sulla tolleranza, la pace e la coesistenza, più sul rispetto
delle leggi aliene e dell'ordine pubblico", compatibile con il
quadro legale e di convivenza spagnolo.
Gli aiuti sono canalizzati mediante la Agrupacion de
Mezquitas de España, iscritta in Spagna come ente religioso dal
dicembre 2015 e con sede a Fuenlabrada (Madrid), dove si trova
una delle sei moschee - Al Umma - sovvenzionate da Rabat.
Da parte sua, il ministro portavoce del governo di Rabat,
Mustafa Jalfi, ha detto che il ministero finanzia 34 delle 42
moschee di Ceuta e 17 a Melilla, in pratica tutte quelle
presenti nell'enclave spagnola in Marocco, riferisce il
quotidiano ABC.
Inoltre, paga gli stipendi di 95 funzionari religiosi a Ceuta
e di 58 a Melilla, secondo i dati ministeriali ufficiali.
Secondo le stime indicate, sono circa due milione e mezzo i
musulmani presenti in Spagna, dei quali almeno un milione di
nazionalità marocchina. (ANSAmed).