Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Al via la Fiera dell'arte contemporanea '1:54' a Marrakech

Tutta la città si mette in mostra e apre gallerie e musei

20 febbraio, 10:35

RABAT - Occhi puntati su Marrakech, questo fine settimana, per l'apertura della 3/a edizione di '1:54', la Fiera dell'arte contemporanea africana (20-23 febbraio).
Organizzata alla Mamounia, l'appuntamento che mette sotto i riflettori una settantina di artisti africani è anche l'occasione per aprire le gallerie in città, sia nella parte nuova che dentro le mura di cinta della medina. Tra gli appuntamenti da non perdere, alla galleria Comptoir Des Mines c'è la mostra Intra Muros di Fatiha Zemmouri, i cui lavori astratti sono impastati di materiali fragili, presi dalla natura; 'Il mare, all'origine del mondo' è il titolo della personale di Ghizlane Sahli alla David Bloch (fino al 14 marzo), dove sono in mostra i lavori dell'artista marocchina, lanciata dalla prima edizione della Fiera 1:54. Ghizlane Sahli riutilizza bottiglie di plastica rivestendole di fili di seta, secondo la tecnica di ricamo tipica del Marocco. United Artists, l'esposizione in programma all'Hotel Movenpick (fino al 30 marzo) mette in luce le numerose voci dell'arte africana di oggi attraverso gli 80 artisti che si riconoscono in questa collettiva.
Un progetto tutto al femminile è quello ospitato a Dar Bellarj (21 febbraio-31 dicembre) nella Medina, dove una decina di donne mettono in mostra le loro memorie attraverso le fotografie di Laila Hida, Noureddine Tilsaghni e Di Hassan Hajjaj, salutato dalla critica internazionale come l'Andy Warhol del Marocco. Alla Galerie Dar El Basha sono in mostra le Monadi, scatti del fitografo autodidatta Mustapha Azeroual. L'hotel Es Saadi punta i riflettori sull'artista Franck Kemkeng Noah che in Cross History esplora l'interculturalismo (fino al 16 marzo). A Gueliz, il quartiere moderno di Marrakech, la Galleria Siniya 28 ospita Crossroads, collettiva di artisti, tra cui spicca Alia Ali, che mescola la poetica dei tessuti alla durezza della fotografia. Al Macaal, il museo d'arte contemporanea africana, l'ispirazione parte da una canzone di Yoko Ono, 'Have you seen a horizon lately?' per affrontare il tema ambientale. In mostra anche opere della stessa Yoko Ono. I graffiti colorati di Mohamed Melehi copriranno i muri della Khalid Art Gallery, mentre all'interno saranno esposti quadri inediti di Melehi, considerato tra i padri dell'arte moderna marocchina. Infine, l'artista belga Eric Van Hove sarà al centro dell'esposizione alla Voice Gallery con le sue installazioni e fotografie.

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati