L'inchiesta che puntava a far luce sull'impatto della pandemia da Covid-19 sulla situazione socioeconomica e psicologica dei rifugiati, scatta una fotografia della situazione migranti in generale.
Sono 7 mila in tutto i rifugiati che si sono stabiliti in Marocco; 6 su 10 sono maschi, 3 su 10 hanno meno di 18 anni e 2 su 3 tra i 18 e i 59 anni. Solo il 2,5% ha più di 60 anni. Più della metà provengono dalla Siria (48%) poi sono yemeniti (16%), centrafricani (7%) e di altri paesi dell'Africa.
Sono alloggiati per lo più anche a Nador (6,5%), Kenitra (6,4), Fes (6,4) e per lo più (98,5%) sono arrivati in Marocco dopo il 2000, la metà dopo il 2015 (50,3%), ma in assoluto la media della permanenza in Marocco è di sei anni, anche se si allunga fino ai 9 tra gli ivoriani e fino ai 7 per i siriani. (ANSA).