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Marocco: anno nero per cinema, -50% investimenti stranieri

Al via cinque grandi produzioni Usa per i primi mesi del 2021

26 novembre, 14:58

(ANSAmed) - RABAT, 26 NOV - Il centro di cinematografia del Marocco, la centrale operativa di tutti i film che si realizzano nel Paese, chiude il bilancio con una perdita del 50% degli investimenti stranieri rispetto al 2019. Di solito preso d'assalto da cineasti e major hollywoodiane soprattutto, dall'inizio della pandemia il Marocco ha spento anche le luci dei set. Risultato: "chiudiamo il 2020 con circa 400 milioni di dirham di investimenti stranieri (poco più di 36 milioni di euro), contro gli 800 milioni dell'anno scorso", spiega Sarim Fassi Fihri, produttore e direttore del Ccm, il Centro cinematografico marocchino.

Per il futuro ci sono spiragli di ottimismo: "Cinque grandi produzioni americane hanno già anticipato i loro impegni per il 2021, qui in Marocco. Sono pronti a girare lungometraggi e serie televisive a partire dal primo trimestre dell'anno nuovo; da Tangeri al deserto tutto il paese geograficamente è interessato".

Unica preoccupazione condivisa con il resto del mondo è quella sulla riapertura delle sale cinematografiche, che ricorda Fihri, "in Marocco sono rimaste chiuse, senza ripensamenti, da marzo".(ANSAmed). (ANSA).

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