(ANSAmed) - BRUXELLES, 6 AGO - Italia e Mediterraneo sempre
ad elevato rischio incendi in questa estate 2012 nella mappa
dello 'European forest fire information system' o più
semplicemente Effis, il sistema europeo centralizzato di
informazione sugli incendi boschivi, con previsioni di rischio
nell'arco di sei giorni in base al meteo. Sul sito online
(http://effis.jrc.ec.europa.eu) del sistema di monitoraggio Ue è
possibile seguire la mappa del pericolo incendi in Europa, che
da giugno a settembre viene inviata ai servizi di protezione
civile e forestale dell'Unione. E nel bollettino annuale dei
roghi estivi finisce anche la natura protetta targata Ue.
Secondo le prime stime scaturite dalle immagini satellitari
registrate da Effis, l'anno scorso sono andati in fiamme 93.744
ettari della rete dei siti di Natura 2000 dell'Ue, mentre
complessivamente il territorio andato in fumo nell'Unione è
arrivato a quota 455.871 ettari, quasi quanto la superficie
dell'intera Regione Liguria.
Secondo le prime stime basate solo sui dati del satellite, l'anno scorso nell'Unione europea il paese più colpito dagli incendi è stato il Portogallo, con 64.845 ettari andati in fumo, di cui 16.527 di aree protette comunitarie. Al secondo posto si piazza la Spagna (64.603 ettari), che rispetto agli altri paesi dell'Unione si aggiudica però il primato della fetta maggiore della rete Natura 2000 (26.900 ettari) bruciata. L'Italia arriva al terzo posto, con 37.563 ettari percorsi dalle fiamme, di cui 11.915 di natura protetta Ue, tallonata dalla vicina Grecia (36.871 ettari colpiti e 8.298 della rete Natura 2000). Fra i paesi del Mediterraneo al di fuori dell'Ue, Effis tramite satellite ha registrato ben 52.985 ettari percorsi dal fuoco in Algeria e 53.307 ettari andati in fiamme in Albania. Il sistema Effis è stato realizzato dal Joint research centre (Jrc) e dalla direzione ambiente della Commissione europea, a supporto dei servizi incaricati della protezione delle foreste contro gli incendi nell'Ue e nei paesi vicini, fornendo anche informazioni utili sul fenomeno alle istituzioni comunitarie sulla situazione in Europa. Effis è legato alla rete di esperti sugli incendi forestali di 22 paesi Ue, che tengono riunioni di aggiornamento costante con i servizi comunitari. Oltre al sistema basato su web, Effis si occupa di tenere una banca dati e produce rapporti annuali sugli incendi in Europa.(ANSAmed).
Secondo le prime stime basate solo sui dati del satellite, l'anno scorso nell'Unione europea il paese più colpito dagli incendi è stato il Portogallo, con 64.845 ettari andati in fumo, di cui 16.527 di aree protette comunitarie. Al secondo posto si piazza la Spagna (64.603 ettari), che rispetto agli altri paesi dell'Unione si aggiudica però il primato della fetta maggiore della rete Natura 2000 (26.900 ettari) bruciata. L'Italia arriva al terzo posto, con 37.563 ettari percorsi dalle fiamme, di cui 11.915 di natura protetta Ue, tallonata dalla vicina Grecia (36.871 ettari colpiti e 8.298 della rete Natura 2000). Fra i paesi del Mediterraneo al di fuori dell'Ue, Effis tramite satellite ha registrato ben 52.985 ettari percorsi dal fuoco in Algeria e 53.307 ettari andati in fiamme in Albania. Il sistema Effis è stato realizzato dal Joint research centre (Jrc) e dalla direzione ambiente della Commissione europea, a supporto dei servizi incaricati della protezione delle foreste contro gli incendi nell'Ue e nei paesi vicini, fornendo anche informazioni utili sul fenomeno alle istituzioni comunitarie sulla situazione in Europa. Effis è legato alla rete di esperti sugli incendi forestali di 22 paesi Ue, che tengono riunioni di aggiornamento costante con i servizi comunitari. Oltre al sistema basato su web, Effis si occupa di tenere una banca dati e produce rapporti annuali sugli incendi in Europa.(ANSAmed).