(ANSAmed) - ROMA, 14 GEN - Con gli accordi di Shkirat, in
Marocco, la Libia "si è venduta agli stranieri" e l'Italia ha
occupato il Paese e Tripoli: "Ve ne pentirete". E' un brano del
messaggio audio-video di Abu Yusuf al Anabi, uno dei leader
dell'Aqmi, il ramo nordafricano di al Qaida, reso noto
dall'agenzia mauritana 'al-Akhbar', che afferma di aver ricevuto
copia del messaggio.
Anabi definisce l'intesa sul nuovo governo libico una
"cospirazione" e lancia strali contro Roma: "Ai nuovi invasori,
nipoti di Graziani (il generale della guerra dell'era fascista
in Libia, ndr), vi morderete le mani pentendovi di essere
entrati nella terra di Omar al Mukhtar (l'eroe della resistenza
libica, ndr) e ne uscirete umiliati".
"Non siamo un popolo che si arrende, dovrete passare sui
nostri cadaveri. O vinciamo o moriamo", recita ancora il lungo
audio intitolato "L'Italia romana ha occupato la Libia", a cui
si accenna a "un generale italiano che ora comanda a Tripoli",
forse in riferimento al generale Paolo Serra, consigliere
militare dell'inviato speciale dell'Onu sulla Libia Martin
Kobler.
Anabi è considerato uno dei più influenti leader dell'Aqmi.
La veridicità del messaggio non può essere verificata in maniera
indipendente.
(ANSAmed).