(ANSAmed) - ROMA, 30 MAG - Oltre duecento giovani artisti
provenienti da vari Paesi mediterranei si riuniranno ad Ancona a
partire dal prossimo 6 giugno per la Biennale che quest'anno
s'intitola 'Mediterranea'.
L'evento e' promosso dalla rete internazionale Bjcem, che per
questa edizione, la sedicesima, si e' affidata a otto curatori,
anch'essi giovani e con radici culturali e geografiche diverse.
La Biennale, che si concludera' il 7 luglio, si apre con quattro
giorni speciali. Un lungo weekend, da giovedi' 6 a domenica 9
giugno, all'insegna di mostre, conferenze, spettacoli,
installazioni e incontri, dove troveranno spazio molteplici
forme e linguaggi artistici, specchio delle differenze tra gli
artisti invitati, ma anche della variegata realta' che
caratterizza il Mediterraneo.
''La Mole Vanvitelliana di Ancona si trasformera' nel cuore
pulsante della citta''', promettono gli organizzatori.
Mentre Nadira Laggoune, una dei curatori, sottolinea:
''Obiettivo principale di eventi come la Biennale dei Giovani
artisti e' quello di creare occasioni di contatto e dialogo.
Questo e' uno degli effetti della globalizzazione, ma e'
innegabile che tale approccio risponda anche al bisogno dei
giovani artisti contemporanei di agire sul mondo''.
E che la rassegna punti a creare canali di comunicazione e
scambio nel contesto complesso e spesso esplosivo dei Paesi
mediterranei lo dimostrano anche le parole di Charlotte Bank e
Delphine Leccas, anch'esse curatrici di Mediterranea 16.
Richiamandosi alla tesi dell'artista britannico Rasheed Araeen,
che negli anni Ottanta ha analizzato l'esclusione strutturale
degli artisti non occidentali dai circuiti dell'arte
occidentale, Bank e Leccas spiegano: ''Attraverso la nostra
ricerca, vorremo mettere in contatto artisti siriani con artisti
dei Paesi vicini''. (ANSAmed).