(ANSAmed) - ROMA, 27 SET - Quattro giorni di proiezioni,
performance artistiche e musicali, reading letterari, mostre
fotografiche e street art. E' lo Yalla Shebab Film Festival,
evento cinematografico dedicato ai giovani del mondo arabo, una
finestra sul fermento culturale e sociale che sta attraversando
il Mediterraneo, che si terrà dal 3 al 6 ottobre prossimi al
Cineporto di Lecce. Dopo il debutto del 2009 alla Casa del
Cinema di Roma, lo Yalla Shebab Film Festival approda, in
occasione della sua terza edizione, nel capoluogo salentino
grazie anche al sostegno dell'Apulia Film Commission, della
Regione Puglia (Assessorato al Mediterraneo Cultura e Turismo),
dell'Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce e
con la collaborazione di Beirut DC.
Tra i titoli in programma in anteprima europea, Harag W'
Marag della giovanissima filmmaker egiziana Nadine Khan che sarà
presentato dal direttore della fotografia Abdelsalam Moussa e
due anteprime nazionali, Andalousie, mon amour! - alla presenza
del regista Mohamed Nadif - e Leaving Baghdad di Koutaiba
Al-Janabi. A parlare di Iraq dieci anni dopo, sarà il
pluripremiato Mohammad Al-Daradji, che introdurrà il suo In My
Mother's Arms, così come lo scrittore Hassan Blasim racconterà
al pubblico italiano il successo de Il matto di piazza della
Libertà (ed. Il Sirente). Sempre alla terra tra i due fiumi è
ispirato il lavoro di Jamal Penjweny Another Life, che ha
debuttato alla Biennale di Venezia 2013, e Happy Birthday di
Mohanad Hayal.
Alle conseguenze della guerra sono invece dedicate le due mostre fotografiche in programma: da Lie in wait della vincitrice del World Press Photo - Simona Ghizzoni (Contrasto) alle immagini di quello che ormai sembra un esodo senza fine raccolte da "Focus on Syria con Rifugiati nel racconto: storie di profughi siriani in Giordania e in Libano". Le melodie hip hop di Amir, già nominato ai David di Donatello per la colonna sonora del film "Scialla", accompagneranno invece l'incursione urbana dell'artista e attivista egiziano Nazeer che interverrà insieme alla giornalista Elisa Pierandrei, autrice dell'eBook "Urban Cairo: la primavera araba dei graffiti" (2012, Edizioni Informant). Infine, dal 3 al 18 ottobre, gli spazi del Cineporto di Lecce ospiteranno The Revival of the Spirit, un'esposizione di sculture che indaga sul rapporto tra la natura umana e la spiritualità firmata da Hadeel Azeez (Baghdad, 1981), un'affermata artista irachena che vive e lavora in Italia dal 2003.(ANSAmed).
Alle conseguenze della guerra sono invece dedicate le due mostre fotografiche in programma: da Lie in wait della vincitrice del World Press Photo - Simona Ghizzoni (Contrasto) alle immagini di quello che ormai sembra un esodo senza fine raccolte da "Focus on Syria con Rifugiati nel racconto: storie di profughi siriani in Giordania e in Libano". Le melodie hip hop di Amir, già nominato ai David di Donatello per la colonna sonora del film "Scialla", accompagneranno invece l'incursione urbana dell'artista e attivista egiziano Nazeer che interverrà insieme alla giornalista Elisa Pierandrei, autrice dell'eBook "Urban Cairo: la primavera araba dei graffiti" (2012, Edizioni Informant). Infine, dal 3 al 18 ottobre, gli spazi del Cineporto di Lecce ospiteranno The Revival of the Spirit, un'esposizione di sculture che indaga sul rapporto tra la natura umana e la spiritualità firmata da Hadeel Azeez (Baghdad, 1981), un'affermata artista irachena che vive e lavora in Italia dal 2003.(ANSAmed).
