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Ue: Pe, più fondi a paesi vicini solo con più democrazia

Strasburgo chiede nuova politica visti con Nord Africa

24 ottobre, 19:26

(ANSAmed) - STRASBURGO, 24 OTT - L'Unione europea deve rimanere impegnata a sostenere i Paesi del vicinato orientale e meridionale, ma lo stanziamento di nuovi fondi dev'essere proporzionale alla realizzazione delle necessarie riforme democratiche. E' quanto afferma una risoluzione approvata oggi a larga maggioranza dal Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria a Strasburgo, che chiede alla Commissione Ue di valutare ''caso per caso'' i progressi di ogni Paese partner. Gli eurodeputati sono convinti che la politica di vicinato europea potrà essere credibile soltanto se è legata strettamente al rafforzamento delle istituzioni democratiche e della società civile. I Paesi dell'Europa orientale rimangono sotto la lente dell'Ue in particolare per i problemi legati ''al rispetto dello stato di diritto e alla giustizia selettiva''.

A questo proposito, l'Aula di Strasburgo chiede ai ministri degli Esteri dei Ventotto di firmare l'accordo di associazione con l'Ucraina soltanto se Kiev ''rispetterà tutte le condizioni'', con chiaro riferimento al caso di Yulia Tymoshenko.

Per quando riguarda la sponda sud del Mediterraneo, l'Europarlamento chiede di elaborare una nuova politica di concessione dei visti. L'obiettivo, come spiegato dal relatore Pier Antonio Panzeri (Pd) è ''regolare l'immigrazione regolare'' e allo stesso tempo ''incoraggiare la mobilità dei giovani che tornando poi nei Paesi d'origine possono contribuire al loro sviluppo e modernizzazione''. (ANSAmed).

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