(ANSAmed) - STRASBURGO, 24 OTT - L'Unione europea deve
rimanere impegnata a sostenere i Paesi del vicinato orientale e
meridionale, ma lo stanziamento di nuovi fondi dev'essere
proporzionale alla realizzazione delle necessarie riforme
democratiche. E' quanto afferma una risoluzione approvata oggi a
larga maggioranza dal Parlamento europeo, riunito in sessione
plenaria a Strasburgo, che chiede alla Commissione Ue di
valutare ''caso per caso'' i progressi di ogni Paese partner.
Gli eurodeputati sono convinti che la politica di vicinato
europea potrà essere credibile soltanto se è legata strettamente
al rafforzamento delle istituzioni democratiche e della società
civile. I Paesi dell'Europa orientale rimangono sotto la lente
dell'Ue in particolare per i problemi legati ''al rispetto dello
stato di diritto e alla giustizia selettiva''.
A questo proposito, l'Aula di Strasburgo chiede ai ministri
degli Esteri dei Ventotto di firmare l'accordo di associazione
con l'Ucraina soltanto se Kiev ''rispetterà tutte le
condizioni'', con chiaro riferimento al caso di Yulia
Tymoshenko.
Per quando riguarda la sponda sud del Mediterraneo,
l'Europarlamento chiede di elaborare una nuova politica di
concessione dei visti. L'obiettivo, come spiegato dal relatore
Pier Antonio Panzeri (Pd) è ''regolare l'immigrazione regolare''
e allo stesso tempo ''incoraggiare la mobilità dei giovani che
tornando poi nei Paesi d'origine possono contribuire al loro
sviluppo e modernizzazione''. (ANSAmed).