"Il Mediterraneo è un'area strategica per lo sviluppo energetico, la diversificazione delle fonti, la sicurezza degli approvvigionamenti: una rafforzata collaborazione fra Regolatori è quindi essenziale per l'obiettivo condiviso di una regolazione certa e armonizzata che possa promuovere gli investimenti infrastrutturali anche nella prospettiva del consolidamento dei rapporti fra i Paesi di quest'area" ha evidenziato il Presidente dell'Autorità per l'energia Guido Bortoni.
MEDREG riunisce i Regolatori dell'energia di 21 Paesi del Mediterraneo: Albania, Algeria, Autorità Palestinese, Bosnia-Erzegovina, Cipro, Croazia, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Israele, Italia, Libia, Malta, Marocco, Montenegro, Portogallo, Slovenia, Spagna, Tunisia e Turchia. Obiettivo dell'Associazione è la promozione di un quadro normativo e regolatorio comune, stabile e coerente con quello dell'Unione Europea, nella prospettiva della creazione di un mercato allargato dell'energia. Tutto ciò anche attraverso lo scambio di competenze e 'best practice' per lo sviluppo dei sistemi energetici nel bacino del Mediterraneo, in termini di sicurezza, economicità e tutela ambientale.
L'importanza di questi obiettivi è confermata dalla decisione della Commissione Ue di rinnovare, dal 1° Ottobre scorso, il contratto di servizio triennale con MEDREG per un impegno pari a 3 milioni di euro a sostegno delle attività dell'Associazione per il periodo 2013-2016. L'Autorità per l'energia è tra i membri fondatori di MEDREG e, dal 2011, è titolare della vicepresidenza permanente; incarico attualmente ricoperto dal Componente Luigi Carbone.(ANSAmed).