Mentre le forze governative esultano e parlano di giornata storica destinata segnare in positivo il futuro del Montenegro, l'opposizione filorussa e favorevole al referendum non si rassegna alla scelta atlantica e annuncia battaglia con ricorsi anche alla Corte costituzionale sulla legittimita' del protocollo di adesione all'Alleanza Atlantica. 'La Nato rafforza il governo e indebolisce l'opposizione', titola oggi il quotidiano di Podgorica Pobjeda, mentre l'altro giornale Vijesti cita il premier Dusko Markovic che sottolinea come il Paese ex jugoslavo sia 'riuscito a resistere alle pressioni della Russia', che ieri ha annunciato 'misure di risposta in base al principio di reciprocita'. Mosca, che non rinuncia alla sua influenza sui Balcani, una regione ritenuta di grande interesse strategico in Europa, ha fortemente osteggiato l'adesione del Montenegro alla Nato, opponendosi a ogni allargamento dell'Alleanza a est verso i suoi confini. Mentre alcune strade centrali di Podgorica sono state ornate con vessilli della Nato, congratulazioni e espressioni di soddisfazione sono giunte da Usa, Ue e Gb. "L'adesione del Montenegro alla Nato rappresenta un passo importante nel processo di piena integrazione euro-atlantica del Paese", ha detto il capo della delegazione Ue a Podgorica Aivo Orav. "La Ue - ha aggiunto - continuera' ad appoggiare il Montenegro nei suoi sforzi per rispettare I criteri di adesione all'Unione".
Podgorica e' impegnata da alcuni anni nel negoziato di adesione alla Ue. Di segno opposto le dichiarazioni di esponenti dell'opposizione filorussa raccolta sopratutto nel Fronte Democratico, per i quali il giorno dell'adesione del Montenegro alla Nato e' stato "uno dei piu' tristi nella sua storia". "Ora il nostro Paese e' stato annesso come mai prima nella sua storia", ha detto un esponente del Fronte Democratico. Il Montenegro, piccolo Paese ex jugoslavo sulla costa adriatica con poco piu' di 600 mila abitanti, e' divenuto a tutti gli effetti il 29/mo membro della Nato con una cerimonia svoltasi ieri al Dipartimento di stato Usa a Washington, presenti il premier montenegrino Dusko Markovic e il segretario generale dell'Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg. (ANSAmed)