(ANSAmed) - BELGRADO, 11 MAG - Per il capo della delegazione
Ue a Belgrado Sem Fabrizi, l'integrazione dei Balcani
occidentali nell'Unione europea e' un fatto 'naturale' che
rappresenta un investimento geopolitico non solo in termini di
sicurezza ma anche di benessere e di rapporti politici. Parlando
a una conferenza, Fabrizi ha detto che la strategia di
allargamento della Ue ai Balcani occidentali e' diretta a
rafforzare la cooperazione regionale e i rapporti di buon
vicinato. E con riferimento alla neutralita' militare della
Serbia, il diplomatico italiano ha osservato che l'adesione alla
Ue non significa adesione anche alla Nato. Vi sono Paesi membri
dell'Unione europea, ha detto, che non fanno parte dell'Alleanza
atlantica. E' importante, per Fabrizi, che Serbia e Nato abbiano
una buona e solida collaborazione. Il presidente dell'Assemblea
parlamentare della Nato Paolo Alli, intervenuto anch'egli alla
conferenza di Belgrado, ha detto da parte sua che l'Europa non
sara' completa senza la piena integrazione dei Balcani. Alli ha
sottolineato il grande contributo dato dalla Serbia alla
stabilita' dei Balcani. "La stabilita' nei Balcani e' cruciale
per la stabilita' dell'intera Europa, e noi vediamo che un
grande contributo a cio' viene dalla Serbia", ha detto Alli.
(ANSAmed)