(ANSAmed) - BELGRADO, 7 FEB - In Montenegro decine di
migliaia di persone hanno partecipato a nuove
manifestazioni, cortei, processioni e sedute di preghiera in
segno di protesta contro la legge sulla libertà religiosa, un
provvedimento controverso adottato da Podgorica a fine dicembre
e che prevede la possibile confisca di chiese, monasteri e altre
proprietà della Chiesa ortodossa serba, largamente maggioritaria
nel piccolo Paese balcanico, che non dispone di una propria
Chiesa autonoma e dove quasi il 30% della popolazione è di etnia
serba.
A scendere in strada sono state migliaia di persone nella
capitale Podgorica e in numerose altre città, tra le altre Bar,
Kotor, Herceg Novi, Berane. La nuova legge ha provocato un
deterioramento dei rapporti fra Belgrado e Podgorica. Il
Montenegro è indipendente dal 2006 quando con un referendum si
separò pacificamente da una Unione con la Serbia. (ANSAmed)