(ANSAmed) - TEHERAN, 8 MAG - E' l'Oman l'ospite d'onore della
28/o Fiera internazionale del libro di Teheran, una rassegna che
ospita 65 Paesi con oltre 2.800 editori stranieri e 2450
iraniani, e dove è presente quest'anno anche uno stand
organizzato dall'ambasciata italiana a Teheran.
L'Oman fa parte del Consiglio di cooperazione del Golfo ma è tradizionalmente vicino all'Iran, tanto da aver segretamente ospitato i colloqui preliminari ai negoziati in corso sul nucleare iraniano e da non partecipare ora alla coalizione a guida saudita che sta combattendo con raid aerei i ribelli sciiti nello Yemen - raid che hanno esacerbato le tensioni tra Teheran e Riad. "Le buone relazioni di vicinato con l'Oman sono sempre state un buon esempio anche per altri", ha detto il ministro della cultura iraniano Ali Jannati visitando oggi lo spazio del Paese ospite. E anche l'affinità e la cooperazione culturale tra i due Paesi hanno radici molto profonde. "I nostri legami politici - ha proseguito Jannati citato dall'Irna - sono sempre stati buoni dopo il trionfo della Rivoluzione islamica" e l'Oman "ha sempre adottato una politica stabile e bilanciata nel trattare con l'Iran". Circostanza provata, ha aggiunto, da diversi memorandum di intesa. Negli ampi spazi che occupa nel Padiglione internazionale, l'Oman presenta vari libri di filosofia, religione, turismo, oltre che volumi dedicati al patrimonio culturale e antichi manoscritti. (ANSAmed).
L'Oman fa parte del Consiglio di cooperazione del Golfo ma è tradizionalmente vicino all'Iran, tanto da aver segretamente ospitato i colloqui preliminari ai negoziati in corso sul nucleare iraniano e da non partecipare ora alla coalizione a guida saudita che sta combattendo con raid aerei i ribelli sciiti nello Yemen - raid che hanno esacerbato le tensioni tra Teheran e Riad. "Le buone relazioni di vicinato con l'Oman sono sempre state un buon esempio anche per altri", ha detto il ministro della cultura iraniano Ali Jannati visitando oggi lo spazio del Paese ospite. E anche l'affinità e la cooperazione culturale tra i due Paesi hanno radici molto profonde. "I nostri legami politici - ha proseguito Jannati citato dall'Irna - sono sempre stati buoni dopo il trionfo della Rivoluzione islamica" e l'Oman "ha sempre adottato una politica stabile e bilanciata nel trattare con l'Iran". Circostanza provata, ha aggiunto, da diversi memorandum di intesa. Negli ampi spazi che occupa nel Padiglione internazionale, l'Oman presenta vari libri di filosofia, religione, turismo, oltre che volumi dedicati al patrimonio culturale e antichi manoscritti. (ANSAmed).
