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Libia: media, tribù preparano ritorno vedova Gheddafi

Safia è in Oman, reclama nomi assassini e luogo sepoltura marito

09 maggio, 16:38

(ANSAmed) - IL CAIRO, 9 MAG - Anche se lei non ha ancora reagito all'annuncio sulla possibilità di tornare, tribù nell'est della Libia stanno "preparando il terreno" per un ritorno nella sua città natale della vedova del defunto rais Muammar Gheddafi. Lo riferisce il sito Alwasat riferendosi a Safia Farkash, la consorte che diede al dittatore libico sette figli.

La settimana scorsa il Consiglio dei saggi di Beida ha accettato il ritorno della donna, 64 anni, e dei nipoti "nell'ambito di tentativi di riconciliazione nazionale", precisa il sito aggiungendo però che Safiya "non ha reagito in quanto è sempre consacrata alla ricerca delle circostanze dell'uccisione di suo marito e del figlio", Mutassim.

Gheddafi è morto in circostanze ancora non chiarite il 20 ottobre 2011, dopo essere stato catturato dai ribelli a Sirte: stessa sorte, e altrettanto mistero sulla morte, per il figlio Mutassim. La vedova chiede alla comunità internazionale di svelare il luogo dove sono sepolti per dar loro degna sepoltura.

Safia - che ha origini ungheresi - vive in Oman, ricorda Alwasat, "e cerca di attivare canali di contatto con i figli detenuti in Libia", Saif al Islam e Saadi. In Oman si troverebbe anche Aisha, l'unica figlia del dittatore, che seguì la madre in fuga nel 2011 passando per l'Algeria. (ANSAmed).

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