A quanto pare i dirigenti locali hanno deciso adesso di scarcerare lo sceicco, che non è mai stato sottoposto a processo, nella convinzione di aver nel frattempo debellato il gruppo armato - particolarmente attivo nel Sud della Striscia - che si ispirava ai suoi insegnamenti. Secondo le fonti locali, al-Maqdisi (un egiziano trapiantato a Gaza, il cui vero nome è Hisham al-Saidni) gode tuttora di notevole considerazione negli ambienti integralisti di Gaza e di un seguito popolare. Alcuni osservatori rilevano che la influenza della liberazione di al-Maqdisi potrebbe essere avvertita anche nel Sinai egiziano, dove sono attive cellule di organizzazioni vicine ad al-Qaida.
Nel 2006 - secondo Israele - al-Maqdisi organizzò nel Sinai un attentato in cui rimasero uccise 19 persone. Ieri - in uno sviluppo in apparenza separato - i servizi di sicurezza israeliani hanno lanciato un avvertimento urgente a tutti i cittadini israeliani che si trovassero nel Sinai a rientrare immediatamente in Patria perché altrimenti rischiano di essere oggetto di attacchi, o di sequestri.(ANSAmed).