"Penso che se l'attuale situazione continua - ha proseguito - Hamas può tenere questo comportamento e, lo dico francamente", deve farlo "visto che è diventata una richiesta popolare in tutta la Striscia di Gaza". "La nostra politica - ha ribadito - è quella di non negoziare l'occupazione ma altri dovrebbe essere consapevoli che questo non è un tabu". Ma in Israele prevale la massima cautela. Per il viceministro degli Esteri israeliano Tzaki Hanegbi, vicino al premier Benyamin Netanyahu, se Hamas non otterrà risultati politici dalle trattative al Cairo, è probabile che riprenda la violenza.
"Ci sono possibilità - ha detto alla Radio militare - che Hamas riprenda la sua routine di violenza e noi non possiamo ignorarlo. Non avverrà a breve, visto che Hamas aspetterà i negoziati del Cairo e la conferenza dei donatori per Gaza di ottobre". (ANSAmed).