Il meccanismo di controllo - ha aggiunto il portavoce militare - garantira' che i materiali edili siano usati per il rinnovo delle case e degli edifici pubblici in modo da soddisfare i cittadini di Gaza e, al tempo stesso, salvaguardare la sicurezza di Israele. Gli ispettori dell'Onu avranno la supervisione e il compito di controllo delle opere di costruzione.
Nelle prossime settimane Israele facilitera' anche il trasferimento di prodotti agricoli dalla Cisgiordania: il primo di questi sara' di 15 tonnellate.
Servono 4 miliardi di dollari per la ricostruzione: in un recente incontro al Cairo, la comunità internazionale ne ha promessi 5,4, con il Qatar - che ha addirittura promesso da solo un miliardo -, gli altri Paesi arabi, l'Unione europea e gli Usa tra i maggiori finanziatori.