"I recenti avvenimenti in Medio Oriente sono un promemoria di come i vecchi modelli di pace tra Israele e palestinesi non siano più adeguati. E' giunto il momento di ripensare la soluzione dei due Stati", scrive Bennett, che e' anceh leader di Focolare Ebraico, un partito ultranazionalista vicino al movimento dei coloni.
La scorsa estate "Hamas e i suoi alleati hanno lanciato oltre 4.500 razzi e colpi di mortaio contro Israele" ricorda Bennett, che propone quindi "un piano in quattro passaggi". Primo, "lavoreremo per aumentare l'autonomia palestinese in Cisgiordania, nelle aree ampiamente sotto controllo palestinese.
I Palestinesi avranno indipendenza politica, terranno le loro elezioni, eleggeranno la loro leadership" scrive ancora il ministro, aggiungendo che "molto di questo già esiste, ma possiamo fare di meglio". "Il secondo passo vedrà un massiccio miglioramento di strade e infrastrutture", e il terzo, "poiché non ci può essere pace senza vitalità economica, costruiremo ponti di un'economia di pace tra israeliani e palestinesi". Infine, Bennett propone "l'applicazione della legge israeliana nell'Area C, che e' parte della Cisgiordania controllata da Israele in base agli accordi di Oslo. Ai palestinesi che vivono lì verrà offerta la piena cittadinanza israeliana". "Sono consapevole che il mondo non accetterà immediatamente questa proposta. Sembra andare contro tutto quello a cui Israele, i palestinesi e la comunità internazionale hanno lavorato negli ultimi 20 anni", conclude Bennett, aggiungendo pero' che lui lavorerà per far sì che questo piano diventi politica del governo. (ANSAmed).