(di Aldo Baquis)
(ANSAmed) - TEL AVIV, 10 NOV - I resti del leader storico
della Palestina Yasser Arafat dovranno essere traslati "il piu'
presto possibile" da Ramallah (Cisgiordania) a Gerusalemme. Lo
ha dichiarato il presidente palestinese Abu Mazen in occasione
del decimo anniversario della morte che sara' celebrato
solennemente domani in Cisgiordania, ma non a Gaza. Nella
Striscia infatti si avverte una forte tensione dopo che nei
giorni scorsi una quindicina di ordigni sono esplosi nelle
vicinanze delle abitazioni di altrettanti esponenti di al-Fatah.
Nella centrale piazza al-Katiba i preparativi della cerimonia in ricordo di 'Abu Ammar' sono stati bloccati oggi dopo che Hamas ha fatto sapere che non avrebbe potuto garantire l'incolumita' dei partecipanti.
A Ramallah invece in questa circostanza si inaugura un museo dedicato alla figura di Arafat - a beneficio dei piu' giovani che non lo hanno conosciuto - e alla lotta per la liberta', che per decenni ha impegnato il popolo palestinese. "Arafat - ha assicurato Abu Mazen, che e' stato per decenni al suo fianco ai vertici di al-Fatah e dell'Olp - restera' immortale nei cuori del nostro popolo". Lo stesso Arafat - che oggi e' sepolto in un Mausoleo a breve distanza dalla Muqata, il suo quartier generale di Ramallah - aveva ripetutamente espresso la speranza di essere sepolto un giorno nel perimetro della moschea al-Aqsa, a Gerusalemme, uno dei Luoghi santi dell'Islam. Ma allo stato attuale l'opposizione di Israele resta categorica. Il suo governo continua a vedere in lui un fomentatore di terrorismo, anche se fu insignito del Premio Nobel per la pace assieme agli israeliani Yitzhak Rabin e Shimon Peres. Per motivi molto diversi, anche Hamas si dissocia dalla sua figura. Nel 2007 - quando Hamas espugno' il potere a Gaza con le armi alla mano - miliziani islamici saccheggiarono la residenza del Rais nel rione Rimal e, in segno di spregio, gettarono per strada i suoi effetti personali. Per anni Hamas ha vietato a Gaza le celebrazioni commemorative del leader storico dell'Olp, preferendogli la figura del leader islamico Ahmed Yassin, assassinato da Israele 10 anni fa. Quest'anno - in virtu' del governo di riconciliazione nazionale varato nel giugno scorso da Rami Hamdallah - i militanti di al-Fatah speravano di poter finalmente tornare in piazza per ricordare Arafat. Ma in seguito alla catena di esplosioni lo stesso premier Hamdallah - che contava di essere sabato a Gaza - ha ritenuto piu' prudente restare per il momento a Ramallah. Fra al-Fatah e Hamas i rancori reciproci non si sono sopiti e la commemorazione di Arafat evidenzia una volta di piu' le sofferte divisioni del popolo palestinese.(ANSAmed).
Nella centrale piazza al-Katiba i preparativi della cerimonia in ricordo di 'Abu Ammar' sono stati bloccati oggi dopo che Hamas ha fatto sapere che non avrebbe potuto garantire l'incolumita' dei partecipanti.
A Ramallah invece in questa circostanza si inaugura un museo dedicato alla figura di Arafat - a beneficio dei piu' giovani che non lo hanno conosciuto - e alla lotta per la liberta', che per decenni ha impegnato il popolo palestinese. "Arafat - ha assicurato Abu Mazen, che e' stato per decenni al suo fianco ai vertici di al-Fatah e dell'Olp - restera' immortale nei cuori del nostro popolo". Lo stesso Arafat - che oggi e' sepolto in un Mausoleo a breve distanza dalla Muqata, il suo quartier generale di Ramallah - aveva ripetutamente espresso la speranza di essere sepolto un giorno nel perimetro della moschea al-Aqsa, a Gerusalemme, uno dei Luoghi santi dell'Islam. Ma allo stato attuale l'opposizione di Israele resta categorica. Il suo governo continua a vedere in lui un fomentatore di terrorismo, anche se fu insignito del Premio Nobel per la pace assieme agli israeliani Yitzhak Rabin e Shimon Peres. Per motivi molto diversi, anche Hamas si dissocia dalla sua figura. Nel 2007 - quando Hamas espugno' il potere a Gaza con le armi alla mano - miliziani islamici saccheggiarono la residenza del Rais nel rione Rimal e, in segno di spregio, gettarono per strada i suoi effetti personali. Per anni Hamas ha vietato a Gaza le celebrazioni commemorative del leader storico dell'Olp, preferendogli la figura del leader islamico Ahmed Yassin, assassinato da Israele 10 anni fa. Quest'anno - in virtu' del governo di riconciliazione nazionale varato nel giugno scorso da Rami Hamdallah - i militanti di al-Fatah speravano di poter finalmente tornare in piazza per ricordare Arafat. Ma in seguito alla catena di esplosioni lo stesso premier Hamdallah - che contava di essere sabato a Gaza - ha ritenuto piu' prudente restare per il momento a Ramallah. Fra al-Fatah e Hamas i rancori reciproci non si sono sopiti e la commemorazione di Arafat evidenzia una volta di piu' le sofferte divisioni del popolo palestinese.(ANSAmed).
