Intanto vengono segnalati nuovi episodi di razzismo. Ad esacerbare gli animi fra ebrei e musulmani in Israele sono giunti altri episodi di intolleranza fra cui la esposizione - nella città colonia ortodossa di Beitar Illit (Cisgiordania) - di cartelli in cui alcuni empori garantiscono ai clienti: "Noi non impieghiamo arabi". Ieri inoltre sono state diffuse le immagini delle intemperanze di un gruppo di tifosi del Beitar Gerusalemme - riprese di nascosto da un giornalista che e' stato poi aggredito - in cui si inneggia: "morte agli arabi".
Dopo aver assistito domenica alla partita con la squadra araba israeliana del Bney Sakhnin (vinta da questi ultimi per 1-0) i facinorosi giunti da Gerusalemme - identificati con la estrema destra israeliana - hanno arrecato gravi danni ai servizi igienici dello stadio di Sakhnin e hanno devastato un autobus. D'altra parte anche dagli spalti della squadra araba sono giunte grida nazionalistiche ed islamiche.
A completare il quadro delle tensioni e' giunto ieri l'accoltellamento a Gerusalemme di due religiosi ebrei, dopo una rissa con adolescenti palestinesi. (ANSA).