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Mo: Francia, due anni per la pace o riconosceremo Palestina

Dibattito parlamentare su mozione non vincolante, si vota il 2

28 novembre, 20:08

(di Chiara Rancati) (ANSAmed) - PARIGI, 28 NOV - Due anni per fare la pace o Parigi riconoscerà la Palestina. Nel frattempo, annuncia il ministro degli esteri Laurent Fabius, la Francia è pronta a "prendere l'iniziativa" per organizzare una nuova conferenza di pace per il Medio oriente. Ma se i negoziati non avranno successo nei prossimi due anni non potrà che "prendersi le sue responsabilità" e riconoscere lo Stato palestinese.

Si è aperto con questa forte dichiarazione d'intenti di Fabius il dibattito all'Assemblea nazionale francese su una mozione a favore del riconoscimento della Palestina. "Vogliamo evitare lo scoglio dei negoziati senza fine", ha argomentato Fabius, spiegando che "dobbiamo fissare un calendario perché, in mancanza di un calendario, come convincere che non si tratterà di un ennesimo processo senza prospettive reali".

Parigi intende quindi agire su un duplice fronte. Da un lato, "alle Nazioni Unite lavoriamo con i nostri partner per cercare di far approvare una risoluzione del Consiglio di sicurezza in vista di un rilancio e una conclusione dei negoziati, per cui è spesso evocato un periodo di due anni". Dall'altro c'è invece un'iniziativa più diretta, per "creare le condizioni per uno sforzo collettivo internazionale per la pace", con la proposta di organizzare una nuova conferenza sul Medio Oriente.

In attesa delle risposte della comunità internazionale, nel mondo politico francese ferve il dibattito sulla mozione parlamentare, che sarà votata dall'Assemblea nazionale martedì.

Pur non essendo un testo vincolante per il governo, il suo valore simbolico è indubbiamente elevato, soprattutto alla luce del recente voto a favore della Palestina nel parlamento inglese. (ANSAmed).

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