(ANSAmed) - ROMA, 18 FEB - Il Parlamento italiano si appresta
a discutere, forse già da domani, il riconoscimento dello Stato
della Palestina, decisione già approvata da circa 130 paesi nel
mondo, compresi molti Stati europei. Il Partito democratico ha
annunciato che voterà per il sì, anche se con una propria
mozione, che andrà aggiungersi a due mozioni già presentate dal
Sel (Sinistra Ecologia e Libertà), e dal Psi (il Partito
socialista italiano).
A favore del riconoscimento si sono dichiarati anche i
deputati del Movimento 5 Stelle, mentre contrari si sono detti i
rappresentanti di Forza Italia e della Lega.
Immediata, ancora prima che venga indicata ufficialmente la
data del dibattito, la reazione di Israele. "È chiaro che
qualsiasi riconoscimento prematuro non farebbe altro che
incoraggiare i palestinesi a non ritornare ai negoziati con
Israele e allontanerebbe ulteriormente le possibilità di una
pace", si legge in un comunicato dell'ambasciata israeliana in
Italia.
Più di 1000 intellettuali israeliani (firmatari, fra gli
altri, scrittori del calibro di Yehoshua, Oz, Grossman) hanno
tuttavia sottoscritto un appello ai governi del mondo perchè
riconoscano la Palestina, in modo da far ripartire un negoziato
per una "soluzione a due Stati".
La decisione di mettere in calendario il riconoscimento della
Palestina, e il parere favorevole del Pd, sono state commentate
positiovamente da Nemer Hammad, consigliere politico di Abu
Mazen. Si tratta di un passo - ha osservato con soddisfazione -
che "rispecchia il ruolo storico che l'Italia ha, e ha avuto,
nel Mediterraneo". (ANSAmed).