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Ramadan: a Gerusalemme la lotta delle decorazioni

In tutti i Territori e fra arabi Israele fervono preparativi

17 giugno, 14:03

Ramadan: a Gerusalemme la lotta delle decorazioni Ramadan: a Gerusalemme la lotta delle decorazioni

(di Michele Monni) (ANSAmed) - RAMALLAH, 17 GIU - A poche ore dall'inizio delle celebrazioni del Ramadan, il mese sacro del digiuno musulmano, nella città vecchia di Gerusalemme è già tutto un fervore di preparativi. Ma se qualcuno cerca di prepararsi spiritualmente, alcuni abitanti dei quartieri musulmani sono indaffarati in attività piu' prosaiche. In via Bab Hutta e in via Alwad la competizione è serrata da anni: si gareggia a suon di luci colorate, lanterne, mezzelune e stelle, le decorazioni tipiche del Ramadan. "Siamo pronti", dice con orgoglio Samer Khalil, a capo del comitato per le decorazioni di Bab Hutta, la via che parte dalla porta di Erode e risale, fino a sovrapporsi alla via Dolorosa, al monte Moriah, dove ha sede il complesso della moschea di Al Aqsa. "Due mesi fa - spiega - abbiamo incominciato a raccogliere i fondi tra gli abitanti del quartiere, ma il grosso è arrivato da imprenditori locali della Città Vecchia". Durante i preparativi giovani e anziani del quartiere si riuniscono per trovare invenzioni in grado di stupire - con poco più di cinquemila euro - gli abitanti e i turisti che affollano la Gerusalemme vecchia durante il Ramadan. Lanterne ad olio, la mezzaluna e la stella verdi - il tradizionale colore dell'Islam - quadretti con all'interno uno dei 99 nomi di Allah e palle in vetro colorate, fanno già bella mostra sui muri e i balconi di Bab Hutta. Nel passato erano i bambini che, armati di lanterne accese, richiamavano l'attenzione dei fedeli per l'avvicinarsi del Ramadan. "Oggi - indica Samer - sono gruppi di Sufi, che suonando i tamburi per le viuzze, annunciano la rivelazione del Corano al Profeta". Alcune abitazioni del quartiere arabo sono state acquistate e - secondo Samer - occupate illegalmente da coloni israeliani. In passato ci sono state frizioni a causa delle decorazioni che venivano apposte anche sui muri delle case di ebrei, dirimpettai di quelli musulmani. "Oggi non ci sono problemi. L'unica apprensione - dice Samer - è quella della polizia israeliana, preoccupata che le decorazioni non coprano le telecamere di sicurezza".

In via Alwad, una delle arterie principali e più trafficate della città vecchia, che corre dalla Porta di Damasco fino al Muro del Pianto, l'atmosfera è meno tradizionale e le decorazioni ne riflettono il diverso spirito. "Alwad è il cuore pulsante del commercio della città vecchia", afferma Ammar Bakeer, che oltre ad essere nel comitato delle decorazioni, possiede un negozio che vende addobbi e luci colorate. "La competizione con Bab Hutta è bellissima e - aggiunge - ci fa entrare con il corpo e lo spirito nel mese del Ramadan". In via Alwad, a farla da padrone sono le fontane di luci colorate verdi, tubi flessibili in plastica con luci ad intermittenza e miniature del Duomo della Roccia sormontate da palle colorate in stile discomusic. Ma i preparativi fervono non solo a Gerusalemme: a Ramallah, Hebron, Nablus (in Cisgiordania) e tra gli arabi di Israele tutti stanno facendo incetta di dolci e di prodotti utilizzati per l'Iftar, il pasto che interrompe il digiuno dopo il tramonto. Gli esercenti appongono i nuovi orari di apertura e per le strade i ragazzini regalano foglietti con le sure del Corano ai passanti. Tutto sembra pronto all'inizio del Ramadan e le autorità israeliane, per l'occasione, hanno concesso permessi speciali per i fedeli dei Territori che si recheranno a pregare sulla Spianata delle Moschee.(ANSAmed).

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