(ANSAmed) - TEL AVIV, 20 AGO - L'esercito israeliano ha dispiegato una batteria di difesa antimissili Iron Dome nei pressi di Ashdod, a non molta distanza da Gaza. La decisione e' stata collegata dai media al timore che riprenda un lancio di razzi dalla Striscia se dovesse morire il detenuto palestinese Mohammed Allan, in sciopero della fame da oltre 60 giorni. Ieri sera la Corte suprema di Israele ha sospeso la detenzione amministrativa (arresto preventivo) di Allan per le sue gravi condizioni di salute.
Ieri l'ospedale Barzilai di Ashkelon (a pochi chilometri da Gaza), dove si trova Allan, ha fatto sapere che il degente - riemerso dal coma nei giorni scorsi per la lunga astinenza dal cibo - ha sofferto di danni al cervello. Al momento non si sa se siano reversibili o meno. Lo stesso ospedale ha aggiunto che dopo l'uscita dal coma, le condizioni di Allan sono leggermente migliorate e che ora e' cosciente e respira senza assistenza medica.
Ritenuto membro della Jihad islamica, Allan e' stato posto agli arresti preventivi (detenzione amministrativa) - sospesi ieri dalla Corte Suprema - nello scorso novembre dopo che la sicurezza israeliana, hanno ricordato i media, ha sostenuto di essere in possesso di "gravi" informazioni di intelligence riguardo l'intenzione dell'organizzazione di condurre attacchi. Lo strumento giuridico usato nei confronti di Allan - adoperato anche da altri paesi nella lotta al terrorismo - consente di trattenere in carcere una persona senza fornire ad un magistrato le prove raccolte a suo carico, ne' che sia portato in giudizio. Una prassi contestata dalle associazioni dei diritti umani e da molti giuristi. La Jihad islamica ha già minacciato Israele di una risposta forte se le condizioni di Allan dovessero ulteriormente peggiorare.(ANSAmed).