"Il fuoco in Medio Oriente - ha proseguito il presidente turco - lo dobbiamo estinguere con amore e coscienza, per questo abbiamo accolto due milioni di profughi e per questo da quattro anni aiutiamo la gente sul nostro territorio". Erdogan ha quindi sottolineato che "la soluzione della questione dei profughi non e' la chiusura delle frontiere ma la vita pacifica nei loro paesi d'origine".
Tra i leader stranieri presenti all'inaugurazione della 'Moschea cattedrale', anche il presidente palestinese Abu Mazen.
Nel suo intervento ha denunciato gli attacchi alla moschea al-Aqsa di Gerusalemme che, ha detto, "non favoriscono la pace nel mondo". "Chiediamo alla comunita' internazionale - ha dichiarato il leader palestinese - di proteggere i luoghi sacri musulmani e cristiani".
La politica di Israele sulla moschea Al-Aqsa "danneggia la situazione" in Medio Oriente, gli ha fatto eco Erdogan.
In una Mosca blindata la 'Moschea cattedrale', che puo' ospitare oltre 10.000 fedeli, e' stata inaugurata a due passi dallo stadio Olimpiiski, dove si disputarono alcune delle gare dei giochi del 1980. La moschea e' stata realizzata dove prima ne sorgeva un'altra, che risaliva al 1904 e fu a lungo l'unico luogo di culto musulmano attivo in epoca sovietica. La vecchia moschea e' stata distrutta completamente nel 2011 per lasciare spazio al nuovo edificio, che e' dieci volte piu' grande e fa concorrenza al 'Cuore della Cecenia' di Grozny e alla Grande moschea di Makhachkala, in Daghestan. I lavori per costruire il tempio sono durati dieci anni e il costo del progetto ammonta a circa 170 milioni di dollari, interamente provenienti da donazioni private. Anche Abu Mazen ha donato 25.000 dollari, ma chi ha offerto di piu' e' il miliardario Suleiman Kerimov, che dopo essere sopravvissuto a un terribile incidente stradale in Francia nel 2007 ha donato 100 milioni di dollari per la costruzione della 'Moschea cattedrale'.(ANSAmed).