Pronta la condanna dell'episodio da parte di Netanyahu. "Il primo ministro - afferma un comunicato del suo ufficio - condanna con forza l'attacco a persone innocenti. Israele - è stato aggiunto - è uno Stato di diritto. Quanti ricorrono alla violenza saranno perseguiti per legge, chiunque essi siano".
Frattanto, le condizioni del ragazzo accoltellato a Gerusalemme non sarebbero gravi, mentre il suo aggressore sarebbe stato "neutralizzato". Non sono note invece le condizioni dell'agente colpito, mentre l'aggressore e' stato ferito dal fuoco di reazione della polizia ed e' poi morto. Successivamente, ha riferito radio Gerusalemme, gruppi di coloni si sono messi in marcia per cercare di raggiungere Hebron, ma si sono visti sbarrare la strada dall'esercito israeliano. Ma la lista degli attacchi di oggi si è poi ulteriormente allungata. Un altro tentativo di accoltellamento é avvenuto infatti anche ad Afula, nel Nord di Israele, alla stazione centrale degli autobus, dove è stata aggredita una guardia israeliana. L'aggressore, ha riferito la polizia, è una donna, alla quale gli agenti hanno poi sparato. Le sue condizioni non sarebbero gravi. Ad Afula la tensione resta peraltro alta, dopo un analogo attacco avvenuto ieri.
In questa atmosfera, da Gaza il leader di Hamas Haniyeh soffia sul fuoco: in un appello ha chiesto esplicitamente "un rafforzamento dell'Intifada, unica strada che può condurre alla liberazione". "Gaza si unirà all'Intifada per Gerusalemme".
(ANSAmed).