(ANSAmed) - LONDRA, 12 OTT - Non va cercata negli attentati
degli ultimi giorni, ma nei decenni dell'occupazione d'Israele
nei Territori l'origine dell'ennesima fiammata di violenza in
Israele, Cisgiordania e Striscia di Gaza. Parola di Marwan
Barghouti, ex leader dell'ala movimentista di Al Fatah, il
partito del presidente Abu Mazen, che in un articolo per il
giornale britannico Guardian, fatto filtrare dal carcere
israeliano in cui è recluso da 13 anni - condannato a cinque
ergastoli - lamenta poi l'impotenza della comunità
internazionale sulla questione palestinese.
"L'attuale escalation di violenze non è cominciata con
l'uccisione di due coloni, ma molto tempo fa... ogni giorno
palestinesi sono uccisi, feriti o arrestati; ogni giorno le
colonie si allargano, l'assedio della nostra gente a Gaza va
avanti, l'oppressione persiste", scrive Barhouti, che insiste in
particolare nell'invocare come condizione di un negoziato e di
un accordo credibili il ritiro d'Israele (dalla Cisgiordania e
da Gerusalemme est) nel confini del '67. E conclude: "L'ultimo
giorno dell'occupazione, sarà il primo giorno di pace".
(ANSAmed).