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(ANSAmed) - TEL AVIV, 17 NOV - Il governo israeliano ha dichiarato ''illegale'' il Movimento islamico (Frazione Nord) dello sceicco Raed Salah. Le sue attivita' sono da ora vietate perche', secondo il ministro della Sicurezza interna Ghilad Erdan, ha ''fomentato violenze e atti di terrorismo''. I leader arabi di Israele, riuniti d'emergenza, hanno proclamato uno sciopero generale per giovedì Nel corso della notte, precisa un comunicato governativo, 17 istituzioni legate al Movimento islamico sono state chiuse in diverse localita' di Israele. Perquisizioni sono state condotte in 13 uffici e sono stati sequestrati documenti, fondi e computer. Altri conti bancari utilizzati dal Movimento islamico sono stati congelati. Il ministro della sicurezza Erdan ha dichiarato che ''Israele deve essere in prima linea nella lotta contro l'Islam estremista i cui emissari hanno massacrato persone innocenti a Parigi, New York, Madrid e anche in Israele. Il Movimento Islamico, Hamas, lo Stato islamico e altre organizzazioni simili hanno una ideologia comune che fomenta attentati nel mondo e una ondata di terrorismo in Israele''. ''E' giunto il momento che noi utilizziamo tutti i mezzi a nostra disposizione nella guerra contro il terrorismo e i sobillatori'', ha concluso il ministro.
Il leader del Movimento islamico, Raed Sallah, dovrebbe nei prossimi giorni entrare in carcere, per scontare una pena inflittagli gia' il mese scorso. Per ora non si prevedono altri arresti, ha affermato la ministra della giustizia Ayelet Shaqed.
Poche ore dopo la leadership politica e municipale della popolazione araba in Israele ha indetto una riunione di emergenza a Nazareth (Galilea) per esaminare le ripercussioni della messa al bando del Movimento. Il governo di Benyamin Netanyahu ha valicato una ''linea rossa'', ha dichiarato il suo dirigente Mohammed Barake, rilevando tra l'altro che il Movimento islamico assicura una intensa attivita' sociale che in nessun caso dovrebbe essere ostacolata.
Gli arabi israeliani hanno quindi deciso per giovedì uno sciopero generale di protesta per la messa al bando del Movimento. I dirigenti della popolazione araba in Israele progettano anche di rivolgersi alla comunità internazionale.
(ANSAmed).