(ANSAmed) - RAMALLAH, 15 DIC - Walter Benjamin è arrivato in
Palestina: la produzione del filosofo e scrittore tedesco di
origine ebraica è stata in questi giorni oggetto di discussioni
e seminari organizzati dal Goethe Institute di Ramallah, in
Cisgiordania. 'Benjamin in Palestine: On the place and non place
of radical thought', il titolo della manifestazione, che ha
visto la partecipazione di alcuni tra i più affermati discepoli
dell'autore di "Tesi sul concetto di Storia" e "L'opera d'arte
nell'epoca della sua riproducibilità tecnica". Tra questi, Sami
Khatib, professore tedesco-palestinese ed ex docente alla Freie
Universität di Berlino, e la professoressa canadese - di origine
ebraica - alla Ryerson University di Toronto, Paula Schwebel.
Oltre agli incontri con gli allievi di uno dei più noti esponenti della Scuola di Francoforte, i partecipanti sono stati invitati in una serie di seminari per approfondire i concetti classici Benjaminiani della "tradizione degli oppressi" e "la storia dei vincitori", attraverso la lettura di testi come "Il compito del traduttore", "Critica della Violenza" e "Capitalismo come Religione". Tra i lettori dei seminari, il controverso filosofo sloveno Slavoj Zizek, che ha tenuto una lectio magistralis su di un altro dei concetti cari all'autore de "Il dramma barocco tedesco": La violenza Divina.(ANSAmed).
Oltre agli incontri con gli allievi di uno dei più noti esponenti della Scuola di Francoforte, i partecipanti sono stati invitati in una serie di seminari per approfondire i concetti classici Benjaminiani della "tradizione degli oppressi" e "la storia dei vincitori", attraverso la lettura di testi come "Il compito del traduttore", "Critica della Violenza" e "Capitalismo come Religione". Tra i lettori dei seminari, il controverso filosofo sloveno Slavoj Zizek, che ha tenuto una lectio magistralis su di un altro dei concetti cari all'autore de "Il dramma barocco tedesco": La violenza Divina.(ANSAmed).
