''La nostra resistenza scava ad Est di Gaza e sottopone a test quotidiani i suoi razzi ad Ovest di Gaza'', ossia verso il mar Mediterraneo, ha detto il leader locale di Hamas, Ismail Haniyeh, durante i funerali di sette miliziani palestinesi morti questa settimana nel crollo di un tunnel a ridosso della linea di demarcazione con Israele. Le loro esequie si sono trasformate in una prova di forza di Hamas, che ha portato oggi nelle strade decine di migliaia di sostenitori. Haniyeh ha cosi' confermato, sia pure in forma generica, la fondatezza dei timori negli ambienti militari di Israele e dei civili che vivono a ridosso di Gaza che Hamas abbia ripreso l'allestimento di tunnel offensivi da utilizzare ''come arma strategica'' nella eventualita' di un nuovo confronto con Israele. ''C'e' chi - ha detto ancora il dirigente di Hamas - pensa che l'attuale stato di calma abbia messo a tacere i cannoni. Ma le Brigate Ezzedin al-Qassam (l'ala militare di Hamas, ndr) conducono in silenzio una campagna per garantire di essere in stato di piena operativita'. Continuiamo nella strada della Jihad allo scopo di liberare le nostre terre''. Il crollo del tunnel, avvenuto a Tuffah (a nord-est di Gaza) e' stato imputato da Hamas ad una ondata di maltempo. Per due giorni Hamas ha mantenuto un totale riserbo sulla entita' delle perdite. Infine ha annunciato la morte di sette miliziani (tre dei quali membri di una unita' scelta) e con vistosi cartelli e striscioni ha indicato il loro sacrificio ad esempio per tutti i palestinesi. (ANSAmed).
Mo: Hanyieh, contro Israele Hamas punta su tunnel e razzi
Funerali di massa per miliziani morti in crollo tunnel
''La nostra resistenza scava ad Est di Gaza e sottopone a test quotidiani i suoi razzi ad Ovest di Gaza'', ossia verso il mar Mediterraneo, ha detto il leader locale di Hamas, Ismail Haniyeh, durante i funerali di sette miliziani palestinesi morti questa settimana nel crollo di un tunnel a ridosso della linea di demarcazione con Israele. Le loro esequie si sono trasformate in una prova di forza di Hamas, che ha portato oggi nelle strade decine di migliaia di sostenitori. Haniyeh ha cosi' confermato, sia pure in forma generica, la fondatezza dei timori negli ambienti militari di Israele e dei civili che vivono a ridosso di Gaza che Hamas abbia ripreso l'allestimento di tunnel offensivi da utilizzare ''come arma strategica'' nella eventualita' di un nuovo confronto con Israele. ''C'e' chi - ha detto ancora il dirigente di Hamas - pensa che l'attuale stato di calma abbia messo a tacere i cannoni. Ma le Brigate Ezzedin al-Qassam (l'ala militare di Hamas, ndr) conducono in silenzio una campagna per garantire di essere in stato di piena operativita'. Continuiamo nella strada della Jihad allo scopo di liberare le nostre terre''. Il crollo del tunnel, avvenuto a Tuffah (a nord-est di Gaza) e' stato imputato da Hamas ad una ondata di maltempo. Per due giorni Hamas ha mantenuto un totale riserbo sulla entita' delle perdite. Infine ha annunciato la morte di sette miliziani (tre dei quali membri di una unita' scelta) e con vistosi cartelli e striscioni ha indicato il loro sacrificio ad esempio per tutti i palestinesi. (ANSAmed).