Una foto degli anni Settanta ne mostra la facciata: la pellicola di quel giorno era 'Concerto di gioia'. Non lontano c'era il Cinema Amer: pare che fosse di dubbia fama, sia perche' era situato vicino alla sede del governo militare israeliano sia perche' proponeva pellicole 'pepate' , senza peraltro distinguere in maniera rigida fra gli spettatori adulti e i minorenni. Questi ultimi, si dice, entravano senza troppe difficolta'. Nelle sue vicinanze, si poteva visitare un terzo cinema, il 'Jalaa' ', piu' adatto a famiglie al gran completo. A Gaza sono rimaste memorabili le poltrone imbottite della sua galleria. Anch'esso si specializzava in film egiziani, o occidentali. Ancora oggi Bur'ai ha nostalgia del buio della sala, degli altoparlanti a volte gracchianti, dei venditori che passavano con vassoi offrendo agli spettatori panini imbottiti e bevande. Ricorda con nostalgia perfino la collera del padre che gli allungo' sonori ceffoni quando seppe che suo figlio si era intrufolato in un cinema: ben sapendo che i ragazzini ne approfittavano allora per fumare in segreto le prime sigarette o sbirciare film non censurati. Tutto cio' e' terminato nel 1987, con la prima intifada, quando i cinema furono dati alle fiamme.
Nell'atmosfera di sollevazione popolare, mentre il numero dei morti cresceva, non si poteva accettare che parte della popolazione pensasse ancora a svagarsi. Gli edifici sono rimasti in stato di abbandono, anche perche' Hamas si era nel frattempo rafforzato ed impediva la loro riapertura. Col ritorno di Yasser Arafat a Gaza dall'esilio (1994) apparve che fosse possibile voltare pagina. I proprietari dell' al-Nasr lo ristrutturarono, sperando di poterlo riattivare. Ma di fronte si pararono dimostranti di Hamas. Da allora l'edificio e' rimasto sostanzialmente intatto, ma chiuso. A Bur'ai non rimane che rivisitare i propri ricordi. Ancora oggi ricorda distintamente i film indiani della sua infanzia e i nomi delle star. Ma in definitiva, quante volte ebbe occasione di andare al cinema ? ''Penso di aver visto cinque o sei proiezioni. Ma mi sono rimaste scalfite nel cuore''. (ANSAmed).