L'intifada dei coltelli, ha detto mons. Twal, è peggio che avere a che fare con un esercito, un partito o un gruppo armato: si tratta di ragazzini di 14-15-16 anni che amano giocare con i coltelli e che li rubano dalla cucina della nonna senza chiedere permesso. Tutti siamo esposti, in qualsiasi momento. Ci siamo riuniti fra capi religiosi in Terra Santa, fra ebrei, cristiani e musulmani" e siamo arrivati alla conclusione che "la risposta non è solo nella repressione, non è nelle uccisioni. La risposta è avere più istruzione, più libertà., più dignità e più perdono possibile, specie nell'anno del Giubileo della Misericordia. Ma purtroppo noi religiosi non abbiamo influenza sul concreto", ha concluso il Patriarca. (ANSAmed).
Mo: Patriarca Twal,a 'intifada coltelli' siamo tutti esposti
Ragazzini amano giocare coi coltelli. Risposte? libertà, dignità
L'intifada dei coltelli, ha detto mons. Twal, è peggio che avere a che fare con un esercito, un partito o un gruppo armato: si tratta di ragazzini di 14-15-16 anni che amano giocare con i coltelli e che li rubano dalla cucina della nonna senza chiedere permesso. Tutti siamo esposti, in qualsiasi momento. Ci siamo riuniti fra capi religiosi in Terra Santa, fra ebrei, cristiani e musulmani" e siamo arrivati alla conclusione che "la risposta non è solo nella repressione, non è nelle uccisioni. La risposta è avere più istruzione, più libertà., più dignità e più perdono possibile, specie nell'anno del Giubileo della Misericordia. Ma purtroppo noi religiosi non abbiamo influenza sul concreto", ha concluso il Patriarca. (ANSAmed).