Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Arte: a Teheran e Beirut riemerge tesoro dell'Olp

Da Guttuso a Mirò, caccia a collezione dispersa nel 1982

22 giugno, 16:52

(ANSAmed) - BEIRUT, 22 GIU - Dai sotterranei di un museo di Teheran e alcune case private di Beirut tornano alla luce decine di dipinti del 'tesoro' artistico dell'Olp, andato disperso e in parte distrutto nell'invasione e nei bombardamenti israeliani del 1982 in Libano.

Un artista palestinese, Nasser Soumi, sta infatti recuperando parte delle quasi 200 opere donate negli anni '70 da pittori di 31 Paesi solidali con la causa palestinese, compresi Guttuso, Mirò, Tapies, Giò Pomodoro, Samonà e Treccani.

Soumi è appena rientrato dall'Iran, dove ha ottenuto dal direttore del Museo di arte contemporanea di Teheran, Majid Molla-Norouzi, l'impegno a far tornare a Beirut 37 delle opere, che da 34 anni giacciono nei depositi. I dipinti erano nella capitale iraniana per un'esposizione temporanea quando le truppe israeliane invasero il Libano, l'Olp dovette abbandonare Beirut per trasferirsi in Tunisia e il rientro diventò impossibile. Soumi ha costituito una fondazione a Parigi, dove vive dal 1980, per ricostituire un 'Museo internazionale di solidarietà con la Palestina". L'obiettivo è quello di ospitarlo, già dal prossimo anno, nello spazio espositivo Dar al Nimr di Beirut.

"Ma una volta liberata la Palestina, vogliamo portarlo là", sottolinea.

La sede permanente dovrebbe essere il Museo Palestinese, una struttura costruita vicino a Ramallah con fondi raccolti da un'organizzazione benefica della diaspora palestinese. Per ora il museo, inaugurato in maggio dal presidente palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas), non ospita ancora alcuna esposizione.

L'Italia, con 28 artisti, era stato il Paese che, insieme alla Francia, aveva maggiormente contribuito a formare la collezione. (ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati