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Libri: The Land that remains, quel che resta della Palestina

Viaggio fotografico racconta trasformazione violenta Territori

12 luglio, 16:18

(ANSAmed) - ROMA, 12 LUG - ''The Land that remains'', ovvero la terra che rimane dopo la violenta trasformazione provocata dall'occupazione israeliana. E' il titolo del volume fotografico di Federico Busonero (Hatje Cantz, 2016), presentato ieri all'ambasciata di Palestina a Roma.

Una sequenza di 79 scatti realizzati in tre lunghi viaggi in Cisgiordania - fatti tra il 2008 e il 2009 - che inizia con l'immagine di un uomo seduto e termina con quella di una donna seduta. ''Loro - spiega l'autore - non possono muoversi, sono imprigionati, ma le foto possono farlo per loro conto''.

In mezzo, scorrono fra le pagine le immagini di Gerusalemme, Gerico, Hebron, Nablus, della riserva naturale di Ein Al Fashkha sul mar Morto o il monte Gerizim: moschee, cimiteri, quartieri storici o palazzi ottomani che cadono a pezzi, chiese, monasteri, grumi di villaggi arroccati.

A commissionare le foto, Giovanni Fontana, architetto italiano che per dieci anni lavora nei Territori. Per conto dell'Unesco, racconta Fontana nella presentazione, viene chiamato a censire il patrimonio culturale palestinese. Un progetto per mostrare la trasformazione violenta del territorio.

''Unica consegna ricevuta dall'Unesco - spiega dal canto suo Busonero - era quella di non far vedere la violenza cruda, i check point e l'occupazione e la brutalità delle forze israeliane''.

Un lavoro, sottolinea l'ambasciatore palestinese in Italia, Mai AlKaila, ''che fa luce sulla perdita del nostro retaggio culturale''. Il nostro impegno, promette, con l'aiuto della comunità internazionale, è quello di fare del nostro meglio per rafforzare e proteggere la nostra cultura''. (ANSAmed).

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