Sono decine, secondo i ministri, le organizzazioni che, sotto forme diverse, "operano in Israele per sostenere il boicottaggio, per isolare lo Stato ebraico e colpire i suoi abitanti". Nei Territori questi attivisti "aizzano spesso la popolazione contro le forze dell'ordine e cosi' ne intralciano le operazioni". Israele ha deciso di non tollerare ulteriormente questo genere di attivita'. Sara' compito della task force di rintracciare i simpatizzanti del movimento internazionale Bds (boicottaggio, disinvestimento e sanzioni) contro Israele - che peraltro non viene nominato nel comunicato ufficiale - e di "operare per la loro espulsione".
Da tempo spirano a Gerusalemme venti di ostilita' verso le Ong piu' in vista nell'opposizione alle attivita' del governo.
Il mese scorso la Knesset (parlamento) ha approvato una legge che obbliga le Ong che si basino per piu' di meta' del loro bilancio su finanziamenti di entita' straniere a rendere esplicita questa condizione in tutte le loro pubblicazioni. "Lo scopo - ha spiegato il premier Benyamin Netanyahu - e' di impedire la situazione assurda che Paesi stranieri si intromettano nelle questioni interne di Israele mediante il finanziamento di Ong senza che il pubblico in Israele ne sia conscio. In questo modo intendiamo rafforzare la nostra democrazia". Operando in zone di conflitto, il lavoro delle Ong risulta poi molto complesso: ancora nei giorni scorsi le autorita' israeliane hanno accusato il responsabile a Gaza di World Vision, una Ong cristiana, di aver segretamente passato all'ala militare di Hamas decine di milioni di dollari di aiuti destinati in origine alla popolazione della Striscia. Accuse smentite da Hamas, e ancora sottoposte a verifica da World Vision.
Presumibilmente per gli esperti legali israeliani non sara' sempre facile distinguere nelle "decine di organizzazioni" fra quelle impegnate solo nella documentazione delle condizioni di vita dei palestinesi e quelle attivamente coinvolte nella sistematica "delegittimazione di Israele". "Dobbiamo comunque impedire l'ingresso in Israele agli attivisti che predicano il suo boicottaggio - ha osservato Erdan - Si tratta di persone animate da intenti malvagi, che diffondono menzogne e distorcono la realta' nella nostra Regione". La costituzione della task force, ha rilevato Deri, e' intanto un primo passo concreto contro di loro. (ANSAmed).