Per il premier Israele "è impegnato a garantire la libertà di culto per tutte le religioni, ma ha anche l'obbligo di proteggere i cittadini dai rumori".
Il presidente palestinese Abu Mazen ha subito attaccato l'iniziativa che "rischia di far sprofondare la Regione in un baratro" e il suo portavoce Nabil Abu Rudeina ha minacciato il ricorso al Consiglio di sicurezza dell'Onu. Da Gaza Hamas ha tuonato contro la proposta di legge mentre i parlamentari arabi della Knesset hanno replicato che già oggi esiste il divieto sui rumori eccessivi in zone pubbliche e che non c'è necessità di una legge solo per le moschee. Il provvedimento, al via nell'iter parlamentare, vuole vietare il ricorso ad altoparlanti nelle moschee ma ammette, a discrezione delle autorità, deroghe locali. (ANSAmed).