Tuttavia, secondo dati riferiti dai media palestinesi, anche quest'anno dovrebbe registrarsi un calo nel numero dei turisti: una tendenza che dura da tempo. Il ministero del turismo israeliano ha invece calcolato in circa 120mila i turisti in arrivo nel paese per le feste sottolineando che la metà di questi sono cristiani. Senza dimenticare quelli che dall'interno di Israele e della Cisgiordania si muoveranno in questi giorni per visitare i luoghi sacri a Gerusalemme e altrove. In festa anche la piccola comunità cristiana di Gaza. L'Autorità nazionale palestinese (Anp) ha fatto sapere di aver predisposto un piano per garantire la sicurezza di quanti visiteranno Betlemme e parteciperanno alla messa di mezzanotte nella Basilica della Natività con l'Amministratore apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme mons Pierbattista Pizzaballa. Durante gli eventi - hanno fatto sapere i responsabili della sicurezza dell'Anp- le strade adiacenti alla Basilica saranno chiuse al traffico al traffico privato e non sarà consentito il parcheggio nelle strade limitrofi. Alla Messa di mezzanotte è prevista la presenza del sindaco di Milano Giuseppe Sala e, come ogni anno, dovrebbero partecipare anche il presidente dell'Anp Abu Mazen e altri rappresentanti palestinesi. Sala - che ripartirà il 25 - vedrà sia il sindaco di Betlemme Vera Baboun sia quello di Tel Aviv Ron Huldai: città entrambe gemellate con Milano. Da parte israeliana, il ministro del turismo ha annunciato che dalle 15 del 24 dicembre fino alle 03. della notte ci saranno a Gerusalemme, ogni 30 minuti, navette gratuite per permettere ai pellegrini di raggiungere Betlemme. Nei giorni scorsi il comune di Gerusalemme ha predisposto la distribuzione gratuita di alberi di Natale a tutti quelli che ne hanno fatto richiesta e non sono pochi quelli che si vedono in alcuni luoghi a maggioranza cristiana. Non solo a Gerusalemme ma anche in altri luoghi di Israele dove sono presenti le comunità cristiane. Ad Haifa - città mista ebraico, cristiana, musulmana - il sindaco ha lanciato una serie di eventi pubblici di fratellanza fra i membri delle varie comunità. Anche perché nello stesso giorno di Natale, quest'anno, prende il via la festa ebraica di Hannukkà che dura otto giorni ed una celebrazione molto sentita. Come ogni anno ci sono state alcune schermaglie per la presenza di simboli natalizi: a Gerusalemme alcuni rabbini locali hanno 'consigliato' agli alberghi di non esporre alberi di Natale. Ad Haifa uno di questi situato all'ingresso dell'edificio dell'associazione studentesca del Politecnico (Technion) della città ha suscitato la protesta di un rabbino dell'istituto, Elad Dukov, che ha chiesto agli studenti religiosi ebrei di tenersene alla lontana. "Si tratta - ha spiegato - di un simbolo religioso, non cristiano ma ancora più problematico: pagano". L'uscita è stata condannata da Wadie Abunassar, portavoce dell'Assemblea dei vescovi di Terra Santa, secondo cui "la società israeliana necessita maggiore rispetto reciproco fra le sue varie componenti e non verdetti rabbinici che accrescano le divisioni".(ANSAmed).
Natale: tutto pronto a Betlemme per festa e messa
Sindaco Milano in visita in città e in Israele
Tuttavia, secondo dati riferiti dai media palestinesi, anche quest'anno dovrebbe registrarsi un calo nel numero dei turisti: una tendenza che dura da tempo. Il ministero del turismo israeliano ha invece calcolato in circa 120mila i turisti in arrivo nel paese per le feste sottolineando che la metà di questi sono cristiani. Senza dimenticare quelli che dall'interno di Israele e della Cisgiordania si muoveranno in questi giorni per visitare i luoghi sacri a Gerusalemme e altrove. In festa anche la piccola comunità cristiana di Gaza. L'Autorità nazionale palestinese (Anp) ha fatto sapere di aver predisposto un piano per garantire la sicurezza di quanti visiteranno Betlemme e parteciperanno alla messa di mezzanotte nella Basilica della Natività con l'Amministratore apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme mons Pierbattista Pizzaballa. Durante gli eventi - hanno fatto sapere i responsabili della sicurezza dell'Anp- le strade adiacenti alla Basilica saranno chiuse al traffico al traffico privato e non sarà consentito il parcheggio nelle strade limitrofi. Alla Messa di mezzanotte è prevista la presenza del sindaco di Milano Giuseppe Sala e, come ogni anno, dovrebbero partecipare anche il presidente dell'Anp Abu Mazen e altri rappresentanti palestinesi. Sala - che ripartirà il 25 - vedrà sia il sindaco di Betlemme Vera Baboun sia quello di Tel Aviv Ron Huldai: città entrambe gemellate con Milano. Da parte israeliana, il ministro del turismo ha annunciato che dalle 15 del 24 dicembre fino alle 03. della notte ci saranno a Gerusalemme, ogni 30 minuti, navette gratuite per permettere ai pellegrini di raggiungere Betlemme. Nei giorni scorsi il comune di Gerusalemme ha predisposto la distribuzione gratuita di alberi di Natale a tutti quelli che ne hanno fatto richiesta e non sono pochi quelli che si vedono in alcuni luoghi a maggioranza cristiana. Non solo a Gerusalemme ma anche in altri luoghi di Israele dove sono presenti le comunità cristiane. Ad Haifa - città mista ebraico, cristiana, musulmana - il sindaco ha lanciato una serie di eventi pubblici di fratellanza fra i membri delle varie comunità. Anche perché nello stesso giorno di Natale, quest'anno, prende il via la festa ebraica di Hannukkà che dura otto giorni ed una celebrazione molto sentita. Come ogni anno ci sono state alcune schermaglie per la presenza di simboli natalizi: a Gerusalemme alcuni rabbini locali hanno 'consigliato' agli alberghi di non esporre alberi di Natale. Ad Haifa uno di questi situato all'ingresso dell'edificio dell'associazione studentesca del Politecnico (Technion) della città ha suscitato la protesta di un rabbino dell'istituto, Elad Dukov, che ha chiesto agli studenti religiosi ebrei di tenersene alla lontana. "Si tratta - ha spiegato - di un simbolo religioso, non cristiano ma ancora più problematico: pagano". L'uscita è stata condannata da Wadie Abunassar, portavoce dell'Assemblea dei vescovi di Terra Santa, secondo cui "la società israeliana necessita maggiore rispetto reciproco fra le sue varie componenti e non verdetti rabbinici che accrescano le divisioni".(ANSAmed).